Corteo antifascista, le indagini portano alla denuncia di 38 persone

Dopo la chiusura di questo primo filone di indagini, ne sono in corso altre volte all’identificazione di ulteriori persone che, nel corso della manifestazione contro Casa Pound e di quella del 25 aprile 2014, hanno tenuto comportamenti illeciti

Nel week end tra il 5 ed il 7 settembre 2014, in una struttura alla periferia di Surbo, si svolse la “Festa Nazionale Casapound Italia”, organizzata dall’omonimo movimento. In quel contesto, nel pomeriggio di sabato 6 settembre, alcuni soggetti di area antagonista, provenienti anche da altre province, diedero vita ad una contro manifestazione con un corteo che attraversò numerose vie del capoluogo.

Le condotte illecite che, nella circostanza, furono tenute dai partecipanti al corteo, sono state oggetto di indagine da parte della Digos e dell’Autorità Giudiziaria locale che, aderendo alle ipotesi investigative formulate, ha disposto la notifica del decreto di conclusione delle indagini preliminari a carico di 38 elementi.

Essi sono stati ritenuti responsabili di aver promosso una riunione in luogo pubblico senza darne preavviso; di aver nel corso della manifestazione portato in luogo pubblico, senza giustificato motivo, bastoni di legno ed indossato caschi da motociclista; di aver fatto uso di mezzi idonei a rendere difficoltoso il riconoscimento, nascondendosi il volto; di accensioni pericolose (fumogeni e petardi); di minaccia a Pubblico Ufficiale.

Con lo stesso provvedimento, l’Autorità Giudiziaria ha anche dato delega alla notifica della conclusione delle indagini preliminari, in capo ad alcuni soggetti responsabili di condotte illecite che si sono tenute in occasione di una manifestazione con corteo svoltasi a Lecce il 25 aprile 2014, in occasione della celebrazione del 69esimo anniversario della liberazione. Questi ultimi sono stati ritenuti responsabili, in concorso, di aver promosso una riunione in luogo pubblico senza darne preavviso.

Sono in corso ulteriori indagini volte all’identificazione di altre persone che, nel corso delle due manifestazioni indicate, hanno tenuto comportamenti illeciti.



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