Dall’armeria manca un’arma, l’ha rubata un poliziotto ‘infedele’ per cederla ad un pregiudicato

‘Un episodio di estrema gravità’. Anche il Questore esprime grande rammarico per il comportamento di un poliziotto che avrebbe sottratto un’arma dall’area riservata per cederla ad un pregiudicato di Merine

Dall’armeria della Questura manca un’arma. La scoperta, avvenuta durante i controlli di routine, ha insospettito gli uomini in divisa. Una preoccupazione resa ancor più “allarmante” dal fatto che gli accertamenti avviati avevano permesso di escludere, fin da subito, eventuali errori. L’arma mancante poteva essere stata sottratta solo da chi aveva la possibilità di accedere all’area riservata.
  
Partendo da questa certezza non è stato difficile stringere il campo e individuare il responsabile: tutti gli indizi raccolti durante le indagini interne, infatti, conducevano su un poliziotto in servizio proprio negli uffici di viale Otranto. Durante il serrato interrogatorio, l’agente è crollato ammettendo di essersi impossessato dell’arma per cederla ad un pregiudicato di Merine.
  
A quel punto non restava che recuperare il ‘maltolto’. Gli agenti della Squadra Mobile dopo aver individuato il soggetto, la sua abitazione ed i luoghi solitamente frequentati, sono passati all’azione. Hanno bussato alla porta della sua abitazione, dove hanno trovato (e sequestrato) l’arma sottratta. L’uomo, volto già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per detenzione illegale di arma da guerra.
  
Il poliziotto infedele, invece, è stato invece sottoposto a fermo, nella tarda serata di ieri, dagli stessi colleghi e dal Pubblico Ministero che lo aveva interrogato a lungo. Non solo, gli è stato ‘recapitato’ un provvedimento di sospensione dal servizio.
  
Le indagini della magistratura inquirente proseguono nel massimo riserbo per chiarire ogni dettaglio e definire i contorni della vicenda.
 
«È un episodio di estrema gravità – ha affermato il Questore – che ci addolora profondamente, ma è significativo che a portarla alla luce ed a sventare il tentativo siano stati altri poliziotti e che la struttura sia stata in grado di reagire tempestivamente enucleando e neutralizzando chi si è posto al di fuori delle regole, tradendo il giuramento prestato ed i suoi principi, quei principi che tutti gli altri poliziotti osservano quotidianamente con grande sacrificio ponendosi  al servizio  della giustizia e dei cittadini».
 



In questo articolo: