Danno vita ad una piccola attività familiare di spaccio. Tre in manette

Dopo due perquisizioni che hanno fatto emergere un migliaio di euro e diverse dosi di cocaina, finiscono in manette tre componenti di una famiglia: madre, figlia e suocero.

La scoperta a seguito di due perquisizioni. Trovate diverse dosi di cocaina e più di un migliaio di euro frutto, probabilmente, dell’attività di spaccio.

Nella tarda serata di ieri, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e quelli della Compagnia dei Carabinieri di Campi Salentina, in due distinte attività, hanno tratto in arresto: Stefania Viterbo, 48 anni e Emanuela Spalluto, 27enne, madre e figlia; Franco Pierri, 61 anni, censurato, suocero della Spalluto.

Le dinamiche che hanno portato all’attività di contrasto sviluppata nella serata di ieri hanno preso il via dall’arresto di Antonio Pierri, figlio di Franco e marito di Emanuela Spalluto, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, avvenuto lo scorso ottobre a Novoli.

Dopo l’arresto del Pierri, l’attività di osservazione degli uomini dell’Arma ha continuato a dare riscontri positivi riguardo lo spaccio di stupefacenti, facendo convergere sempre sulla famiglia le attività investigative sia degli uomini del Nucleo che di quelli della Compagnia di Campi.

In particolare Franco Pierri, dopo l’arresto del figlio, ne aveva di fatto assunto le competenze, facendo la spola tra Squinzano e Novoli.
Dopo alcune servizi di osservazione, si è deciso di passare all’azione nella, sottoponendo ad un controllo l’auto dell’uomo, nel territorio di Squinzano.
Una pattuglia del NORM di Campi ha fermato l’auto e, da una rapida perquisizione veicolare e personale, sono state rinvenute 25 dosi di cocaina: 19 in auto, 4 nei calzini e 2 in tasca. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati sequestrati 1.260 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Poco dopo, considerando che quest’ultimo era solito recarsi presso l’abitazione della consuocera, i militari del Nucleo Investigativo hanno proceduto alla perquisizione domiciliare di quest’ultima, rinvenendo in vari locali dell’abitazione, 3 bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e altre 19 dosi di cocaina, in un ovetto Kinder.

Poco dopo, ha raggiunto l’abitazione della madre anche Emanuela Spalluto, la quale si è attribuita la piena responsabilità della detenzione. tuttavia, i militari hanno proceduto anche all’arresto della Viterbo, poiché, lo stupefacente era comunque nella disponibilità quotidiana della donna, custodito in aree di uso comune dell’abitazione, quali la cucina e la sala da pranzo.
Il magistrato di turno una volta esaminati i fatti ha disposto per le due donne gli arresti domiciliari e per Franco Pierri la custodia in carcere.



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