Morte di Roberto Camassa, la Procura apre un fascicolo: ipotesi di istigazione al suicidio

Sulla morte di Roberto Camassa, la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando l’istigazione al suicidio. Si tratta, però, solo di un atto dovuto per permettere di effettuare tutti gli approfondimenti del caso.

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Gli appelli sui social, le ricerche incessanti, la voglia di poterlo riabbracciare. Speranze che, purtroppo, si sono infrante ieri quando il corpo senza vita di Roberto Camassa – giovane 32enne di Melendugno scomparso da diversi giorni – è stato ritrovato vicino ad un casolare situato nelle campagne di Campi Salentina.

Aperto un fascicolo, atto dovuto

Adesso, la Procura ha aperto un fascicolo d’indagine. Nel dettaglio, il Pm ha aperto un’inchiesta contro ignoti per istigazione al suicidio. Ovviamente, si tratto solo di un atto dovuto per far sì che vengano eseguiti gli accertamenti del caso.

Le indagini

Il medico Alberto Tortorella, intanto, ha effettuato un’ispezione cadaverica sul corpo del giovane. La salma verrà presto restituita alla famiglia per la celebrazione dei funerali. Le indagini sono condotte dai carabineri della Compagnia di Campi Salentina e da quelli di Melendugno.

Nei prossimi giorni continueranno gli ascolti di amici e parenti del giovane.



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