Trovato in una pozza di sangue a Veglie, dopo l’evasione nuovi guai per il 26enne “gambizzato”

Nuovi guai il 26enne di Oria trovato in una pozza di sangue nel centro di Veglie. Il giovane è stato accusato di “riciclaggio di autovettura” e “detenzione abusiva di cartucce” in concorso con la compagna 27enne.

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Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 4.45, quando gli uomini delle forze dell’ordine hanno trovato un 26enne residente a Oria in una pozza di sangue.

Probabilmente il ragazzo – gravemente ferito ad una gamba sinistra da un solo colpo di fucile caricato a pallettoni, tanto che i medici dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce hanno deciso per l’amputazione dell’arto inferiore – è stato abbandonato lì dai complici con i quali aveva tentato di introdursi in un laboratorio orafo di Leverano.

Furto sventato grazie ad una guardia giurata che aveva inseguito la banda per un tratto, fino a quando l’auto su cui erano fuggiti è riuscita a far perdere le sue tracce.

Sulla vicenda, piuttosto complessa, stanno indagando gli uomini dell’Arma che – dopo i dovuti accertamenti – hanno arrestato il 26enne per evasione. Il giovane, infatti, si doveva trovare ai domiciliari per alcuni reati inerenti la detenzione di droga.

Dopo l’evasione e il ferimento per il 26enne scatta la denuncia

Una nuova tegola si è abbattuta, nelle scorse ore, sul 26enne che è stato deferito in stato di libertà insieme alla sua compagna convivente 27enne per “riciclaggio di autovettura in concorso” e “detenzione abusiva di cartucce in concorso”.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, coadiuvati dai militari della locale Stazione, durante la perquisizione domiciliare hanno rinvenuto una Fiat 500, di proprietà di un 46enne di San Pancrazio Salentino, risultata provento di un furto consumato il 30 settembre 2017, recante le targhe automobilistiche di proprietà della 27enne.

Non solo, durante il controllo sono spuntate fuori due centraline elettriche per auto e due kit di grimaldelli per apertura delle serrature e infine jammer e cartucce calibro 12 a pallini.

Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.



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