Hanno localizzato la sua posizione, poi lo hanno seguito e beccato con 400 ricci di mare, nei guai sub

Gli agenti hanno localizzato la posizione del sub e, dopo un appostamento, lo hanno sorpreso mentre usciva dall’acqua con una rete contenente 400 ricci di mare, poi rigettati in acqua.

Hanno localizzato la sua posizione e dopo un appostamento lo hanno beccato mente usciva dall’acqua con una rete contenente un prezioso bottino: 400 ricci di mare che, dopo le opportune verifiche, sono stati rigettati in acqua.

I guai per un 25enne leccese sono iniziati alle prime luci del mattino, quando ha deciso di effettuare una battuta di pesca subacquea nell’oasi protetta di Porto Cesareo.

Non ha avuto scampo, il personale della Squadra Nautica della Questura di Lecce ha trovato il sub anche grazie ai sistemi di sorveglianza istallati, che hanno permesso agli agenti (come detto) di localizzare la sua posizione in mare. Poco dopo “l’imboscata” che ha consentito di sorprenderlo con la rete contenente gli organismi marini.



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