Dramma della casa a Trepuzzi, arriva lo sfratto per due famiglie e non mancano momenti di tensione

Le Forze dell’ordine questa mattina hanno tentato di dare esecuzione ad uno sfratto, ma netta è stata l’opposizione degli occupanti dell’abitazione in palazzina ex Iacp. L’intervento del sindaco ha reso possibile il rinvio del provvedimento.

Prosegue a far notizia la questione degli alloggi popolari, a Lecce e in provincia. Ormai il problema degli sfratti per chi occupa spesso abusivamente case destinate ai meno abbienti, e quello relativo alla morosità delle bollette di fornitura di acqua sono all’ordine del giorno.

L’allarme viene lanciato da più parti, da cittadini e associazioni, da molto tempo e riguarda condizioni di disagio a volte al limite della civiltà.

Questa mattina ore drammatiche si sono consumate a Trepuzzi in via Iacopone da Todi, al civico  6, dove già in passato si sono verificate situazioni di disagio, ma per altri motivi.

Qui le forze dell'ordine, carabinieri e polizia municipale del posto, hanno tentato di effettuare due sfratti su ordine del sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, dott. De Donno, perché alcune famiglie avevano da tempo occupato abusivamente le abitazioni di proprietà dell'ex iacp della provincia di Lecce.

Le trattative sono durate ore e non sono mancati momenti di forte tensione tra gli uomini in divisa e i residenti.

È stato necessario perfino l’intervento del sindaco di Trepuzzi, Oronzo Valzano, il quale ha ottenuto il rinvio dello sfratto, in attesa di trovare un nuovo alloggio pagato per i primi mesi dal Comune a favore delle due famiglie destinatarie del provvedimento odierno. Nella vicenda vi sono coinvolti anche tre bambini minori, di 2, 8 e 9 anni anche con problemi di salute, in base a quanto ci viene segnalato.

A manifestare contro l’intervento delle Forze dell’ordine, armati di bandiere e striscioni riguardanti il diritto alla casa, un folto gruppo di giovani appartenenti al movimento politico di Casa Pound.