Droga nascosta nel cortile della Prefettura: scoperta di un poliziotto in servizio

Un agente di Polizia in servizio di vigilanza presso la Prefettura di Lecce ha rinvenuto, in un angolo vicino al portone che si affaccia verso Piazza Santa Croce, un involucro contenente della droga del tipo hashish e marijuana. L’ipotesi è che sia di qualche spacciatore.

Episodio tanto curioso, quanto incredibilmente vero. Di solito, i cittadini vedono il luogo della Prefettura come garante di sicurezza e giustizia. E così è, del resto. Eppure, qualcun altro, forse non la penserà allo stesso modo se decide di nascondervi, dietro il portone che si affaccia verso Piazza Santa Croce, un involucro contenente sostanza stupefacente. A scoprirlo, nella tarda mattinata di ieri, un agente della Polizia di Stato in servizio di vigilanza alla locale sede prefettizia di via XXV Luglio. Tra il quotidiano viavai di persone che attraversano il passaggio a piedi, l’operatore nota infatti questo particolare imballaggio. Così, dai successivi accertamenti, esce fuori che dentro vi fosse della droga. O meglio, hashish del peso netto di 0,61 grammi, più 0,99 lordi di marijuana.

Con ogni probabilità del caso – ipotizzano gli investigatori – la sostanza potrebbe essere stata nascosta proprio in quell’angolo da qualche spacciatore, ritenendolo evidentemente sicuro. Può darsi che costui, qualora le perplessità dovessero ritenersi fondate, possa venire identificato in breve tempo. Bisogna considerare, infatti, che la zona interessata ai fatti risulta “tempestata” da telecamere di videosorveglianza. Non solo in virtù della presenza della sontuosa Basilica che lascia a bocca i visitatori, ma anche per via dell’ingente mole turistica che ne attraversa il tratto.

Si pensi, ad esempio, alle attività commerciali presenti. Tabaccherie, una nota ed elegante struttura ricettiva, botteghe artigiane. Insomma, un posto frequentatissimo in ogni periodo stagionale.

Ciò significa che se le indagini valuteranno la possibilità di visionare alcune immagini immortalate dall’occhio elettronico, giungere al presunto possessore della confezione (tutto fuorché che natalizia, sebbene il periodo lo permetta) sarà piuttosto semplice. 



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