La bancarella del mercato trasformata in una centrale dello spaccio: tre condanne

I tre imputati vennero arrestati, attraverso ordinanza di custodia cautelare, nel febbraio del 2018 dai Carabinieri del NORM della Compagnia di Lecce.

Avrebbe adibito il proprio bancone a piccola centrale dello spaccio e per un fruttivendolo e due complici è arrivata la condanna. Il gup Michele Toriello, al termine del rito abbreviato, ha condannato: Antonio Rizzato 51enne di Lecce, tutt’ora in carcere, alla pena di 2 anni e 4 mesi; i complici Gianluca Albanese, 46enne di Lequile, agli arresti domiciliari, alla pena di 2 anni; Cristian Alfarano, 21 anni di Tricase a 6 mesi (sospensione condizionale della pena).

Rispondono del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono assititi dagli avvocati Paolo Cantelmo, Luigi Rella, Tony Indino e Lorenza Preite.

I tre furono arrestati, attraverso un’ordinanza di custodia cautelare, nel febbraio del 2018 dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce. L’inchiesta venne avviata dopo le segnalazioni di alcuni residenti che lamentavano la presenza di tossicodipendenti nelle vicinanze del mercato di Porta Rudiae.

I fatti si sarebbero verificati a partire dal mese di dicembre del 2017.

L’attività di osservazione dei carabinieri, svolta anche con l’ausilio di microtelecamere, ha consentito di controllare gli spostamenti di alcuni acquirenti, trovati effettivamente in possesso di quantità di droga, in particolare eroina.



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