Droga, petardi e…anfore del periodo romano: denunce a raffica nell’ultimo weekend

Nella cantina di un 57enne salentino erano custodite due anfore, probabilmente del tardo periodo romano. Lui è stato denunciato per ricerche abusive e detenzione di materiale archeologico.

Davvero un weekend intenso per i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Gallipoli. I controlli anti-droga non hanno riguardato solo locali e discoteche. L’hanno fatta da padrone anche le perquisizioni domiciliari. Tra queste, ne emerge una in particolare. I militari, infatti, si sono trovati di fronte a plurime violazioni di legge e al conseguente deferimento in stato di libertà di due persone del luogo: un 57enne e 35enne, rispettivamente padre e figlio. Nel corso dell’operazione, le forze dell’ordine hanno trovato, nella disponibilità del primo, quattro piante di marijuana alte oltre un metro. Non solo. Anche sei petardi del tipo proibito ed un fucile a cani esterni, con le canne ed il calcio tagliati.
 
Le particolarità di questo ritrovamento sono due: la prima sta nel fatto che l’arma era legalmente detenuta da suo padre, e la seconda è che le parti mancanti dell’arma erano conservate in casa, poiché la modifica artigianale era stata eseguita fatto dallo stesso figlio. Il ragazzo è stato deferito per produzione di sostanze stupefacenti, omessa denuncia di materiale esplodente ed alterazione d’arma.
 
Nel prosieguo della perquisizione i militari dell’Aliquota Operativa si sono trovati di fronte ad una piccola “sorpresa”: nella cantina dell’abitazione, infatti, il papà deteneva due anfore e numerose parti di altre, tutte probabilmente del periodo tardo romano. Le stesse presentavano i segni visibili della loro provenienza dal fondo marino. Alla fine è stato denunciato per ricerche abusive e detenzione di materiale archeologico e per ricettazione oltre, ovviamente, ovviamente per omessa custodia dell’arma alterata da suo figlio.
 
Da Gallipoli, spostiamoci a Nardò. Piccole piantagioni di marijuana crescono. Ed i possessori risultano entrambi neretini. Un signore di cinquantasette anni è stato deferito in stato di libertà per aver coltivato illegalmente oltre dodici piante di marijuana alte quasi un metro. Nello stesso centro i militari della Stazione locale hanno rinvenuto, a seguito di una perquisizione domiciliare, venti grammi di hashish suddivisa in dosi. Il proprietario, ventiseienne, è stato deferito per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.



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