Ennesima disgrazia nelle acque salentine: annega sub 58enne

Inutili i tentativi di rianimare un sub 58enne originario di Torre San Giovanni, morto dopo aver effettuato un’immersione nelle acque situate tra Pescoluse e Torre Pali. Forse, a causare il decesso, un malore.

Ancora una tragedia, ancora una fatalità agghiacciante. Non bastavano i fatti di questa disastrosa estate salentina; che, in quanto a morti per annegamento, purtroppo non si è fatta mancare nulla. Oggi pomeriggio, l’ennesimo episodio che ha visto protagonista un sub, stavolta deceduto nel tratto marino situato tra Pescoluse e Torre Pali (dunque nella Marina di Salve). Stando a primissime ricostruzioni, pare che le cause del decesso siano rintracciabili nel classico malore. Un dettaglio che, però, spetterà stabilire a chi di dovere.

Inutili, pertanto, i tentativi disperati per rianimare la vittima – un uomo 58enne originario di Torre San Giovanni – da parte dei sanitari del 118, sopraggiunti immediatamente dopo la chiamata fatta pervenire al numero di servizio. I Carabinieri, arrivati più tardi, non hanno potuto far altro che effettuare i rilievi del caso, tentando di recuperare qualche indizio. Anche se, sembrerebbe, la dinamica appaia piuttosto chiara. Delle particolarità che spettano – per quanto concerne l’intera ricostruzione – alle indagini dei militari.

Come anticipato in apertura d’articolo, la ‘bella stagione’ salentina non è stata poi così bella. Basti ricordare, ad esempio, la morte del ragazzo di appena 15 anni – lo scorso 27 luglio – nelle acque di Torre San Giovanni; e poi ancora le perdite di due esperti sub, rispettivamente a San Cataldo e Casalabate. Per non parlare poi – concludendo – del turista romano, anch’egli 58enne, deceduto a Castro – nei pressi della grotta ‘Zinzulusa’ – mentre stava praticando diving.



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