Operazione “Pozzino” su estorsioni e traffico di droga: 12 imputati condannati ed 8 assolti

Al termine della sentenza con il rito abbreviato emessa dal Gup Michele Toriello, l’impianto accusatorio ne esce ridimensionato. L’operazione investigativa del 22 febbraio 2016 portò all’arresto di sei persone.

sentenza-giudice

Si conclude con 12 condanne e ben 8 assoluzioni il processo scaturito dall’Operazione “Pozzino” su una presunta organizzazione dedita alle estorsioni ed al traffico di droga. Al termine della sentenza, emessa con il rito abbreviato dal gup Michele Toriello, l’impianto accusatorio ne esce ridimensionato.

Le condanne

Il giudice ha inflitto complessivamente 15 anni di reclusione per i dodici imputati, assolvendoli per molti capi d’imputazione, riqualificando alcuni reati contestati e applicando, in certi casi, la sospensione della pena.

Nello specifico: 4 mesi ad Antonio Vadacca “detto Cacà”, 43enne di Monteroni (chiesti 4 anni e 6 mesi). 4 anni per Luigi “Gino” Tarantini, 66enne di San Pietro in Lama (10 anni e 6 mesi); 3 anni per Andrea Mancarella, 33enne di Lequile (5 anni) e 2 anni per Biagio Pagano, coetaneo di Copertino (8 anni); 1 anno per Patrizio Margilio, detto “zio”, 34enne di Squinzano (6 anni); 1 anno per Cosimo Emiliano Palma, 34enne di Squinzano (2 anni); 1 anno per Umberto Savoia, 40enne di Squinzano (10 mesi); 6 mesi per Leandro Greco, 37enne di Surbo (1 anno e 6 mesi); 6 mesi per Marco Alfredo Capone, detto “drapò”, 24enne di Lequile (2 anni); 1 anno e 2 mesi per Raffaele Padula, detto “Marvoi”, 34enne di Squinzano (5 anni); 8 mesi a Marcello Paglialunga, 46enne di Leverano (1 anno e 4 mesi); 4 anni per Pier Gian Luca Coppola, 33enne di Lecce (1 anno e 4 mesi).

Assoluzione “perché il fatto non sussiste” per Simone Palaia, 34enne di Squinzano (chiesti 3 anni); Mirko Sederino, detto “Parsifal”, 24enne di Lequile (2 anni e 6 mesi); Andrea Martina, alias “Pacciani” 34enne di Copertino (7 anni); Francesco Paolo Elio Buttazzo, 26enne di Lequile (4 mesi); Mattia Panico, detto “pagliaccio”, 25enne di San Pietro in Lama (3 anni); Albino Barba, 62enne di Monteroni di Lecce (1 anno); Sergio Rizzo, 57enne di Monteroni di Lecce (2 ani e 4 mesi).

Non doversi procedere per difetto di querela, nei confronti di Osvaldo Erpete, 61enne di Arnesano (6 anni) ed altri imputati, in relazione a determinati episodi contestati.

Il collegio difensivo

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Luigi e Roberto Rella, Luciano De Francesco, Vito Quarta, Francesco Spagnolo, Martina Giannoccolo, Ladislao Massari, Anna Inguscio, Massimo Bellini, Angelo Vetrugno, Ivan Feola, Antonio Savoia, Roberta Capodieci, Andrea Sambati, Paolo Cantelmo, Dimitry Conte, Federica Conte, Sandro Matino, Arcangelo Corvaglia, Vittorio Vernaleone, Viola Messa, Maurizio Spedicato e Francesco Ciccarese, Giuseppe Romano, Massimo Manfreda, Massimiliano Petrachi.

Gli altri imputati

In un’udienza precedente, il giudice ha rinviato a giudizio altre tredici persone, tra cui il boss Roberto Nisi, 60enne leccese (già detenuto nel carcere di Favignana); Marco Caramuscio, 33enne di Monteroni di Lecce; Maurizio Contaldo, 55enne di Lecce; Antonio De Carlo, alias “Tonio cauru”, 41enne di San Pietro in Lama; Matteo Gonni, 46enne di San Pietro in Lama; Luigi William Iaconisi, 39enne di Bagnolo del Salento; Mirko Vincenzo Ingrosso 28enne di San Cesario di Lecce.

E ancora: Gianluca Levante, detto “Gigio”, 35enne di Squinzano; Marcello Mancarella, 50enne di San Cesario di Lecce; Vito Rocco Mancarella, 47enne residente a San Cesario di Lecce; Aldo Montinari, 73enne di Lecce; Dario Rizzo, 39enne di Monteroni di Lecce;Francesco Gregorio Sambati, 38enne di Monteroni di Lecce.

Il processo ordinario inizierà il prossimo 3 novembre, innanzi ai giudici della prima sezione collegiale.

Tre persone: Marco Centonze, 30enne di Squinzano, Severino Francioso, 31enne di Squinzano ed Antonio Cenci, 51enne, tutti di di Squinzano hanno patteggiato la pena ad 1 anno.

Le accuse

I vari imputati rispondono, a vario titolo e in diversa misura, di: associazione a delinquere, ricettazione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi comuni da sparo.



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