Evade dai domiciliari, ma la Polizia lo sorprende: una sigaretta gli costa il carcere

Vincenzo Sasha De Riccardis si trovava in regime di arresti domiciliari, ma la voglia di fumare lo ha spinto ad allontanarsi da casa per poter acquistare un pacchetto. Rientrato nella sua abitazione è stato fermato dalla Polizia e trasferito in carcere con l’accusa di evasione.

Evidentemente la voglia di nicotina era diventata incontrollabile. E così, poco prima delle ore 22 della serata di ieri, un uomo leccese è uscito dalla sua abitazione alla ricerca di un punto vendita di sigarette. Il problema? Nessuno, se non fosse che il protagonista della vicenda si trovava in regime di arresti domiciliari e, di conseguenza, non poteva in nessun modo uscire dalla sua casa.
 
Vincenzo Sasha De Riccardis, questo il suo nome, è stato sorpreso da una volante della Polizia impegnata nel servizio di controllo e verifica nei confronti di persone sottoposte, appunto, alla misura degli arresti domiciliari.I poliziotti, così, si sono recati nei pressi della sua abitazione, ma di lui nessuna traccia. Sono bastati, però, solo pochi minuti per svelare l’arcano della sua assenza.
 
De Riccardis, infatti, che sta scontando la pena limitativa della libertà personale dallo scorso 18 luglio, era uscito dal suo appartamento e gli operatori lo hanno notato giungere a piedi. In mano custodiva un pacchetto di sigarette, appena acquistato.
 
Fermato direttamente nell’atrio principale d’ingresso del suo appartamento, l’uomo alla richiesta di delucidazioni da parte delle Forze dell’Ordine sui motivi del suo allontanamento, ha tranquillamente ammesso di essersi allontanato per acquistare un pacchetto di sigarette.
 
Tempismo non azzeccato, ahi lui: sarebbero bastati solo pochi minuti per farla franca. L’acquisto del pacchetto delle sigarette preferite, invece, è costato a Vincenzo De Riccardis l’immediato ritorno in carcere per reato di evasione.



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