Dichiarò il falso in un processo civile? Indagato il senatore grillino Maurizio Buccarella

La Procura, nell’avviso di conclusione delle indagini, contesta al politico salentino di professione avvocato, l’ipotesi di reato di “false dichiarazioni all’autorità giudiziaria”.

Maurizio-Buccarella

Avrebbe dichiarato il falso dinanzi al giudice ed il senatore Maurizio Buccarella risulta indagato. L’avviso di conclusione è a firma del pubblico ministero Emilio Arnesano.

La Procura contesta al politico grillino, di professione avvocato, l’ipotesi di reato di “false dichiarazioni all’autorità giudiziaria”. Buccarella, 53enne leccese, venne ascoltato il 17 aprile scorso, in un processo civile su questioni ereditarie per la suddivisione tra fratelli di un terreno, che andavano avanti da circa vent’anni. Egli comparve innanzi al giudice, come teste citato dalla controparte, che aveva intentato una causa contro il proprio avvocato per responsabilità civile, per via delle lungaggini nel portare avanti il processo.

Il senatore avrebbe dichiarato che non era intenzione dei due fratelli (da lui assistiti), di vendere per il suo tramite, le quote ereditarie al terzo fratello. In base a quanto emerso, però , dalla lettura dei verbali di causa, tali affermazioni sarebbero risultate false. L’altro fratello, quindi, sporse denuncia e venne aperta un’inchiesta, chiusa nelle scorse ore.

Maurizio Buccarella è assistito dall’avvocato Silvio Giardiniero. L’indagato ha venti giorni a disposizione per chiedere di essere interrogato o per presentare memorie difensive.



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