Purtroppo la tragedia non si è evitata. Prime indicazioni davano quasi per scontato che non vi fossero vittime. E invece, stando ad una stima di poco fa, sul traghetto andato in fiamme al largo d'Otranto stamattina c'erano anche un morto e due feriti. La vittima, di nazionalità greca, voleva salvarsi gettandosi in mare nel tentativo di raggiungere la scialuppa. Il cadavere sarebbe già stato recuperato dai soccorritori e condotto sulle coste italiane, trasportato dal una motovedetta della Guardia Costiera. Un militare, oltretutto, avrebbe anche accusato un malore durante le operazioni di salvataggio. L'incendio divampato sulla nave passeggeri Norman Atlantic – in direzione lungo il tratto marino che dalla Grecia conduce in Italia, ad Ancona – ha dunque annerito maggiormente una giornata di per sé già negativa e dagli attimi concitati.
Nel complesso, secondo la lista fornita dalla Marina Mercantile, si contano 422 passeggeri. Gli italiani risultano 44. Gli altri sono principalmente di nazionalità greca (234 persone), turca (54) e albanese (22 individui). Presneti anche un rumeno, due russi, sei austriaci, due ungheresi, dieci svizzeri, un croato, otto georgiani, cinque siriani, uno svedese, un canadese, due ucraini, un egiziano, diciotto tedeschi, due afgani, un maltese, sette bulgari, tre cittadini del Fyrom, due inglesi, tre olandesi, tre belgi, nove francesi, due iracheni. Sono invece 56 i membri dell'equipaggio, di varie nazionalità.
Nel frattempo, però, sale a 131 il numero delle persone recuperate dai soccorritori che si trovano in zona. L'evacuazione dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio avviene solo con gli elicotteri – si legge da Ansa.it – mentre le condizioni del mare e l'incendio ancora in atto non consentono alle motovedette di avvicinarsi alle fiancate della nave. Giungono rassicurazioni da parte del Ministro della Diesa, Roberta Pinotti, a mezzo Twitter: le operazioni di trasporto dei passeggeri che si trovano ancora a bordo, infatti, "si estenderanno durante la notte".