Dopo un periodo di calma – anche se solo apparente – i malviventi sono tornati ad interessarsi del rame che continua ad essere molto richiesto dal mercato nero, dove viene rivenduto a prezzi altissimi. Per questo, fa gola alle bande criminali, organizzate o meno.
Era da tanto, infatti, che non si registravano furti “significativi”, fino a ieri notte, quando ignoti sono entrati in azione in un impianto fotovoltaico di Galatone. Questa volta l’intenzione non era quella di fare incetta di pannelli, ma di rame.
La ricostruzione dell’accaduto
Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato l’una, quando i carabinieri del Norm della compagnia di Gallipoli sono dovuti intervenire in contrada Murrone, a Galatone, dove era stato segnalato un furto all’interno di un impianto fotovoltaico. In effetti, ignoti dopo aver tagliato la rete metallica della recinsione si sono introdotti nel campo riuscendo a rubare circa quattrocento metri di cavi di rame. Hanno agito indisturbati, nonostante l’impianto di videosorveglianza sia collegato ad un istituto di vigilanza.
Il danno patrimoniale, fortunatamente coperto da assicurazione, si aggira intorno ai 1.200 euro.
Le indagini
I malviventi sono riusciti a far perdere le proprie tracce, ma l’impianto è stato accuratamente perlustrato dagli uomini delle forze dell’ordine. Gli specialisti sperano nell’attento sopralluogo di trovare tracce utili alle indagini, indizi per risalire all’identità degli autori del gesto.
L’Autorità Giudiziaria è stata informata dai carabinieri della stazione di Galatone che indagano.