Furto di cellulare al bar, il derubato è un poliziotto e il bar è quello vicino la Questura. Ladro subito beccato

Ha derubato del proprio cellulare un poliziotto appena rientrato dalle ferie, che stava prendendo il caffè con dei colleghi al bar davanti alla questura. Un 54enne, già noto, finisce nei guai dopo aver cercato di svignarsela.

Quando si dice, l’uomo sbagliato al momento sbagliato e nel luogo sbagliato. Ieri pomeriggio un poliziotto della sezione Volanti, tornato dopo un periodo di assenza dall’ufficio, si è andato a prendere un caffè con alcuni colleghi al Bar Otranto, il locale proprio accanto alla Questura di viale Otranto.
 
Entrato nell’esercizio commerciale, l’agente ha posato il proprio cellulare su un tavolino, in un gesto alquanto usuale. Giusto il tempo di girarsi per prendere il caffè e il telefono era sparito.
 
Non è sfuggito ai poliziotti che in quel momento, a parte loro, era presente nel locale una coppia, peraltro nota agli agenti.
Il poliziotto derubato ha subito chiesto all’uomo G.M. 54enne leccese, se si fosse impossessato del telefono e questi ha risposto che forse  era stata la persona che aveva posato il casco da motociclista, senza sapere che si trattasse di un collega.
 
A quel punto, qualificandosi come poliziotto, il derubato ha invitato nuovamente la coppia a restituire il telefono, dopo essersi accertato che i colleghi non gli avessero fatto uno scherzo.
 
I due, che nel frattempo si erano spostati all’esterno del bar, ribadivano con insistenza di non essere stati loro, così il poliziotto è rientrato per chiedere le immagini del sistema di videosorveglianza. A quel punto, una volta uscito nuovamente ha trovato soltanto la donna, mentre G.M. si era allontanato per disfarsi del telefono, svoltando in via del Delfino. Qui è stato fermato mentre stava gettando il telefono sotto un’autovettura parcheggiata. Inevitabile la denuncia.



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