Furto nell’ex area della Marina a San Cataldo: denunciata una coppia per simulazione di reato

Erano intenti a frugare e ad asportare materiale dall’ex area della Marina Militare di San Cataldo, ma i loro movimenti hanno destato sospetto. Così una coppia è stata denunciata anche per simulazione di reato dalla Polizia.

I loro movimenti hanno destato più di qualche sospetto e alcuni passanti hanno lanciato l’allarme direttamente alla Polizia. Inizia così la vicenda che ha condotto alla denuncia una donna di Galatina e il suo compagno, incastrati mentre erano intenti a frugare e a sottrarre materiale nell’ex area della Marina Militare di San Cataldo, marina di Lecce. Qualcuno, in particolare, nel pomeriggio di ieri ha notato delle persone con un furgone di colore bianco mentre rubavano degli infissi. La volante, giunta prontamente sul posto, ha quindi  notato all’interno della caserma ormai dismessa, ben nascosto tra la vegetazione incolta, un furgone bianco  e nelle immediate vicinanze sono state udite delle voci di persone che si davano alla fuga in direzione della boscaglia.
 
Notata la fuga, perciò, i poliziotti hanno iniziato la caccia ai malviventi: una ricerca vana, considerato che, complice anche il buoi precipitato sulla zona, i due hanno fatto perdere le loro tracce. Le attenzioni si sono quindi spostate sul furgone: al suo interno sono stati rinvenuti numerosi telai in alluminio di porte e finestre asportati dall’interno dei diversi edifici che comprendono l’ex base della Marina Militare, mentre nelle immediate vicinanze vi era un secchio di plastica contenente diversi arnesi atti allo scasso con i quali era stato forzato e danneggiato il cancello d’ingresso.
 
Dai primi accertamenti sul veicolo è stato accertato che ne risultava proprietario un uomo, convocato immediatamente in Questura. Davanti alle Forze dell’Ordine il soggetto ha affermato di aver venduto il furgone ad una donna,  D.A., classe 1978 e originaria di Galatina. Poco dopo negli uffici della Polizia si è presentata spontaneamente la stessa donna per sporgere denuncia in ordine al furto del furgone. Gli operatori mostravano alla signora, stupita dall’arrivo del mezzo, alcuni documenti rinvenuti all’interno del furgone intestati ad un cittadino slavo di 52 anni, compagno della galatinese.
 
La loro versione dei fatti è apparsa da subito contraddittoria e per questo entrambi sono stati indagati in stato di libertà per simulazione di reato e favoreggiamento personale. Il cittadino straniero è stato anche invitato a presentarsi presso l’ufficio Immigrazioni  per ulteriori accertamenti sulla sua posizione sul territorio nazionale.



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