Furto nella notte a Galugnano, sradicano il postamat con un escavatore e fuggono via con il bottino

I malviventi hanno agito utilizzando un escavatore rubato a Sternatia. Ingenti i danni alla struttura. Sul posto Carabinieri di San Cesario e la scientifica di Lecce che indagano per risalire agli autori.

Si apre con un furto perpetrato nelle prime ore della mattinata di oggi l’ultima settimana del mese di maggio.

Alle prime luci dell’alba odierna, a Galugnano, frazione di San Donato, le lancette dell’orologio segnavano le quattro, minuto più, minuto meno, ignoti hanno sottratto il postamat dell’ufficio postale locale.

Dalle prime notizie che trapelano, sembrerebbe che ad agire siano state quattro persone che, grazie all’utilizzo di un escavatore, hanno dapprima abbattuto la parete dell’edificio per poi trafugare il distributore di denaro e, infine, fuggire via.

Sul luogo dell’accaduto, una volta dato l’allarme, sono giunti prontamente i Carabinieri di San Cesario e gli uomini della Scientifica di Lecce, che si sono subito messi all’opera per compiere i rilievi del caso e dare il via alle indagini per risalire agli autori del furto.

La ruspa con cui i malviventi hanno agito era stata rubata in nottata a Sternatia.

Ingenti i danni che la struttura ha subito e bottino ancora da quantificare con esattezza.

Un altro episodio simile è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, quando, ignoti,  erano da poco trascorse le 2.30, sono giunti davanti alla filiale ‘Unicredit’ di Marittima, in via Sant'Antonio, a bordo di un autocarro dotato di gru riuscendo a sradicare via la postazione del bancomat dell’istituto di credito e dandosi immediatamente alla fuga.

Una volta effettuato il colpo i malviventi hanno lasciato solo la cassaforte del distributore, aperta grazie alla fiamma ossidrica, del tutto svuotata del suo contenuto.

Solo qualche ora più tardi è stato rivenuto il carro attrezzi utilizzato per il furto, abbandonato in una campagna: il mezzo sarebbe risultato rubato a Cursi.

Il bottino in quel caso ha fruttato la somma di circa 70mila euro.



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