Hacker all’attacco: colpito il sito del liceo ‘Capece’ di Maglie

Un gruppo di hacker tunisini ha fatto visita nella giornata di ieri sul sito istituzionale del Liceo ‘Capece’ di Maglie. I pirati informatici hanno messo fuori uso la homepage della scuola, mostrando immagini cruente con un testo contro la guerra in Siria.

Si hacker sono arrivati a colpire anche i siti istituzionali delle scuole salentine. E così nel corso della giornata di ieri, un gruppo di pirati informatici originari della Tunisia hanno preso di mira la pagina web del liceo ‘Francesca Capece’ di Maglie, travolto ieri da immagini cruente contro il mondo occidentale.
 
È iniziato tutto nella mattinata di ieri quando sul sito istituzionale del Liceo salentino è comparsa chiaramente la scritta ‘Hacked’, con tanto di firma. L’azione informatica, infatti, è stata rivendicata da ‘Fallag Gassrini & Dr Lamouchi & Overy Law Dz Capoo Lionel & Bl4ck Ghost-H & Peacemaker.Xtw.
 
Il gruppo è riconducibile alla cellula ‘Al Fallag’, gruppo di attivisti pirati informatici islamici, capaci già in passato di infiltrarsi su alcuni siti web.
 
L’homepage del ‘Capece’, insomma, è diventata una pagina contenente un duro attacco all’Occidente, reo secondo gli attivisti islamici di fomentare la guerra in Medio Oriente.  Accanto ad alcune immagini dove venivano mostrati alcuni bambini assassinati nel corso di raid aerei sulla città di Aleppo, infatti, gli hacker hanno postato anche un testo, in inglese, contro la guerra che si sta consumando in Siria.
 
‘In questa terra ci sono persone che meritano di vivere, in questa stessa terra bambini bruciati vivi, in questa terra a causa delle persone più spregevoli della terra, l'infanzia di innocenti bambini viene violentata’. Queste alcune fasi tratte dal testo.
 
‘Quelle immagini non sono di un film di Hollywood, ma si tratta di vittime del Governo siriano supportato da tutti i Governi nel mondo che sta uccidendo innocenti. Dove sta questa democrazia di cui parlate, e questa gente viene uccisa, sfollata e arsa viva? E l'Olocausto in Siria è la libertà e la democrazia? La democrazia della bomba di Hiroshima?’
 
Poi il duro attacco: ‘è al vostro governo criminale e i suoi sporchi media è consentito commettere i crimini e omicidi e abusi dei cadaveri musulmani? Sì, questo non è il terrorismo. Sapete perché? Perché queste azioni solo contro i musulmani. Questa volta non è Parigi a piangere: questa è la Siria.
 
Perché al fine di preservare la posizione di "Bashar al Assad" come presidente, la sua gente deve essere uccisa? È giustizia? Oggi dobbiamo salvare la Siria, la Siria ha il diritto di vivere come tutti i popoli del mondo, i siriani hanno il diritto di scegliere il loro presidente. Ferma l'olocausto, Salva Aleppo’.
 
Dopo aver scoperto l’intrusione da parte dei pirati informatici, il personale scolastico ha provveduto a impostare il sito ‘offline’ per qualche ora, per poi avvertire la Polizia Postale. La situazione è rientrata nella normalità qualche ora dopo e il sito del Liceo ‘Capece’ è tornato alla sua normalità.



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