Hashish nascosto nel comodino della camera da letto. 28enne ai domiciliari

Nella stanza i carabinieri hanno trovato oltre alla sostanza stupefacente anche il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi e in un giubbotto la somma di 175euro, provento dell’attività di spaccio. Ippazio Antonio Raona, 28enne disoccupato è finito ai domiciliari.

Nel comodino della camera da letto, nascosti all’interno di un astuccio per occhiali, due pezzi di stupefacente, hashish probabilmente, di circa 4 grammi e un taglierino di piccole dimensioni  con la lama annerita, intriso della stessa sostanza. All’interno della tasca del giubbotto indossato al momento della perquisizione, invece, altri 3 pezzi del peso complessivo di circa 7,5 grammi. Tanto è bastato per “convincere” i Carabinieri della Stazione di Specchia, con l’aiuto dei colleghi di Corsano, ad approfondire la “ricerca” in casa di Ippazio Antonio Raona, disoccupato 28enne.

I fatti risalgono alla sera dell’11 aprile quando i militari, visti i primi positivi riscontri, hanno voluto vederci chiaro, controllando in maniera più approfondita la camera da letto dell’uomo. E si sa chi cerca, in alcuni casi trova:  sempre nella stanza dove il 28enne dormiva è stato trovato un bilancino di precisione digitale funzionante, di colore grigio, marca “Diamond”, un altro taglierino questa volta di grosse dimensioni anche questo con la lama completamente annerita ed intrisa di sostanza stupefacente, e alcuni ritagli di cellophane bianco, probabilmente utilizzati per la preparazione delle dosi.

In più dalla tasca interna di un altro giubbino del 28enne è spuntato fuori un altro panetto di hashish del peso di circa 100 grammi.
A quel punto era più che fondato il sospetto che Raona potesse nascondere altro stupefacente addosso. Così dalla perquisizione domiciliare si è passati a quella personale. L’unica cosa che però i militari hanno trovato è la somma di € 175 in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività illecita di “spaccio”.

Per questo motivo il 28enne, è stato arresto in flagranza di reato e una volta esperite le formalità di rito è stato sottoposto ai domiciliari su disposizione del sostituto procuratore di turno. All’uomo viene contestata la violazione dell’art. 73 DPR 309/90 in quanto trovato in possesso di stupefacente e materiale vario atto al taglio e confezionamento dello stesso.



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