I ladri ‘sorpresi’ in casa reagiscono. Picchiano due fratelli e tentano di investirne uno con la Bmw

Un furto ha rischiato di trasformarsi in tragedia quando i ladri si sono trovati faccia a faccia con i padroni della casa che avevano intenzione di svaligiare. Prima è nata una colluttazione, poi il terzo complice ha provato ad investire uno dei due malcapitati.

Furti sempre più violenti e ladri, senza scrupoli, che non guardano in faccia nessuno. Rischiava di trasformarsi in tragedia la ‘visita’ di due malviventi all’interno di un’abitazione di Sanarica, a pochi passi dal centro. Mancava qualche minuto alle 21.00, infatti, quando si sono introdotti in casa forzando l’infisso di una delle finestre. In quel momento non c’era nessuno e i topi d’appartamento hanno iniziato a rovistare nelle stanze alla ricerca di qualcosa di prezioso da ‘arraffare’.
  
Improvvisamente, però, il proprietario è rincasato insieme fratello trovandosi faccia a faccia con gli ‘ospiti’ indesiderati. Archiviato l’attimo di paura ed esitazione, i malcapitati (entrambi imprenditori agricoli) hanno provato a fermare i ladri che, a loro volta, hanno reagito. La colluttazione è terminata, quando i malfattori sono riusciti a guadagnare una via di fuga brandendo un cacciavite come se fosse un’arma. Tra le mani il bottino, un bimby raccattato in fretta e furia in cucina.
  
Ad attenderli, fuori, un terzo complice a bordo di una Bmw che, per evitare altri intralci, ha tentato di investire il proprietario di casa, nel frattempo uscito, che ha tentato di bloccare l’auto. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che ha accompagnato i due fratelli al Pronto soccorso dell’Ospedale di Scorrano . Hanno rimediato una prognosi di 15 e 20 giorni. Presenti anche i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Maglie, che hanno avviato le indagini mentre i colleghi hanno provato a ‘fermare’ i banditi allestendo posti di blocco sulle strade che potevano aver imboccato nella fuga.
  
Toccherà ora agli uomini in divisa, guidati dal capitano Luigi Scalingi, cercare indizi preziosi per risalire all’identità degli autori. Un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona e dalla testimonianza dei fratelli. 



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