Il ciclone ‘Cleopatra’ colpisce il Salento

Trombe d’aria a Nardè² e Gallipoli. Nel Comune neretino, il Comitato per l’emergenza maltempo, diretto dal Sindaco Marcello Risi, sta operando al fine di limitare i danni a viabilità e servizi. Nella cittadina ionica, invece, sono state evacuate due scuole.

Questa volta il nome "Cleopatra" non ha nulla a che vedere col femminile personaggio storico egiziano, famoso per la sua bellezza disarmante. Un cicloneuna perturbazione che sta piegando tanto Sardegna e Calabria quanto gran parte del territorio salentino. Dopo i primi allagamenti delle strade e gli interventi senza sosta di Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Protezione Civile, Carabinieri e Polizia di Stato – che stanno lavorando congiuntamente in tutto il tacco d'Italia al fine di limitare i disastri provocati dal maltempo – proseguono il monitoraggio e la messa in sicurezza d’urgenza dei danni alle cose (non ne risultano di gravissimi, fortunatamente, alle persone) causati dalla tromba d’aria che intorno alle ore 12.20 si è abbattuta su Nardò colpendo particolarmente la zona sud verso le marine.

Anche la città di Gallipoli ne è stata interessata, con conseguenze agghiaccianti, al punto da finire addirittura nei notiziari nazionali. Nella "Perla dello Ionio", più precisamente dentro la scuola superiore "Quinto Ennio", si registrano episodi che defininire pericolosi sarebbe quasi limitativo. Vetri rotti e infissi sradicati dalla potenza del vento hanno causato seri momenti di paura. Uno studente di sedici anni e un 45enne sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari dopo aver riportato delle lesioni. Non è andata meglio alla scuola elementare "Carducci", i cui vetri sono praticamente andati in frantumi. Nell'omonima piazza, invece, la tromba d'aria ha buttato giù tre colonne della fontana sita sul posto. Per non parlare, poi, delle condizioni in cui versa il porto, considerando il rovesciamento di molte barche. “Seguo quel che sta accadendo nel Salento, e mi giungono notizie preoccupanti da Gallipoli – dichiara il deputato parlamentare PD, on.le Teresa Bellanova – dove la città sembra essere stata piegata dal maltempo e dalla tromba d’aria. So del consiglio comunale convocato ad horas per la richiesta di stato di calamità naturaleDal canto mio presenterò quanto prima una interrogazione al Governo per sostenere la richiesta che giungerà dalla Città bella, e da eventuali altre zone ferite  a morte dal maltempo”.

Ad ora il Comitato per l’emergenza maltempo, allertato da ieri sera e che per tutta la notte ha monitorato l’evoluzione della perturbazione che causato l’allerta meteo e che ha attivato una serie di interventi preventivi già alle prime luci dell’ alba, rilascia un bollettino rassicurante sullo stato di salute del territorio per il quale più si è temuto. Il comitato diretto dal sindaco Marcello Risi, coadiuvato dal team di assessori Falangone Maglio Fracella, si è avvalso della determinante collaborazione della Protezione Civile, del Comando dei Vigili Urbani, dello staff del settore Lavori Pubblici, della ditta Bianco Igiene Ambientale – che già stamattina aveva ripulito tutte le caditoie – e del coordinamento di Polizia e Carabinieri. Questo il resoconto in diretta dalla perlustrazione che il comitato sta tuttora effettuando per garantire un continuo e costante controllo: sotto esame la situazione nelle marine, a Boncore zona Santa Chiara (dove pure si è temuto il peggio e dove su direttiva del sindaco c’è uno stato di allerta superiore) ) e nella zona torrente Asso per la quale rimane una prudente raccomandazione a non mettersi in auto.

Gli alberi che hanno divelto i pali della luce su numerose arterie cittadine e delle marine – via Napoli, via Parini, via Duca degli Abruzzi, provinciale 115 per Leverano, via Po, via de Bernardini, via Aloisi – sono stati rimossi o comunque sono state transennate le relative aree (Piazza Umberto). Tranciato di netto un cavo dell’Enel in via Napoli dove si è già provveduto ad un ripristino mettendo in sicurezza l’area. Anche in località “Vacanze serene” numerosi sono gli alberi che sono stati compromessi, se non divelti, dalla forza del vento. In particolare gli interventi di messa in sicurezza sono stati più impegnativi su via Omero.

Misure di precauzione che non potevano mancare anche a Lecce. Non si può certo affermare che le vie allagate del capoluogo salentino si contino sulle dita di una mano, anzi. Il primo pensiero è andato, ovviamente, al sottovia di viale Leopardi, negli ultimi tempi salito ai fasti della cronaca per accadimenti molto spiacevoli. L'acqua piovana ha riempito il tratto concavo situato al di sotto del ponte, rendendo necessario l'intervento della Polizia Municipale per bloccarne le entrate. Molte le auto ferme lungo la tangenziale est, nei pressi di San Cesario, in direzione del complesso commerciale Bricoman. Stesso discorso per degli alberi crollati in direzione di Gallipoli, partendo da Lecce. Completamente allagata la strada provinciale Carmiano-Leverano; vigneti e uliveti risultano riempiti dall'acqua piovuta a spron battuto. Anche alcune strade principali di Copertino, questa mattina, hanno avuto un avvio di giornata tutt'altro che positivo, poiché caratterizzato dalle sirene dei Vigili del Fuoco, con quest'ultimi intenti a soccorrere dei mezzi rimasti bloccati. 
 



In questo articolo: