Il fronte No Tav colpisce ancora, imbrattata la sede di Confindustria

Dopo gli atti vandalici che hanno colpito le due sedi del Pd leccesi, ancora un episodio analogo colpisce una sede istituzionale di Lecce. Questa volta a farne le spese è¨ l’associazione situata in via Fornari

Un altro atto vandalico contro una sede istituzionale. Atti dimostrativi più che intimidatori dietro ai quali c’è di base un messaggio chiaro ed inequivocabile a favore di una battaglia sociale. Il fronte “No Tav” colpisce ancora e questa volta ad essere presa di mira è la sede leccese di Confindustria.

Dopo i due episodi simili avvenuti a febbraio e ad aprile scorso contro le vetrate dei locali delle due sedi leccesi del Pd, in Via Tasso ed in Via Milizia, i presunti anarchici di turno hanno deciso che fosse arrivato il momento di tornare all’azione e di colpire un’altra sede simbolica del “potere” istituzionale e, questa volta, anche economico.  

Vernice bianca e slogan vergati con spray sul portone dei civico 12, quello di Confindustria in via Fornari, nei pressi di Piazza dei Partigiani. L’atto intimidatorio è avvenuto la scorsa notte e, visto il contenuto delle scritte, si può pensare ad uno stretto collegamento con quello intrapreso negli scorsi mesi contro le sedi del Partito Democratico.

“No Tav, no Tap, liberi tutti”: è questo il messaggio che è stato disposto su tre righe e che si può leggere sul portone marrone dell’associazione, accusata di essere favorevole al gasdotto. Per fare chiarezza su quanto accaduto, indaga il personale della Digos. Non ci sono firme particolari o segni che possano ricondurre ad una rivendicazione del gesto, ma la somiglianza con il gesto dei mesi scorsi fa pensare tranquillamente ad un’analogia pressoché certa.

Non si sono fatti attendere troppo i commenti dei vertici dell'Associazione leccese che danno l'idea di come Confindustria Lecce stigmatizzi con forza gli atti criminali e intimidatori perpetrati la scorsa notte da ignoti a danno della propria sede sociale. L’atto vandalico, però, come si legge nella nota, non cambia di una virgola le intenzioni e le decisioni prese dalla sede leccese circa il parere positivo sull'opera del gasdotto nel Salento. 

Questo è quanto si legge nel comunicato: "Sono gesti da condannare con decisione che, comunque, non fermeranno l’azione di Confindustria Lecce a sostegno di una iniziativa lodevole ed importante, che consentirà al sistema economico nazionale e territoriale di allineare i costi energetici a quelli europei e ridimensionare la forte dipendenza del nostro Paese dal petrolio e dal carbone. Il perseguimento di questo obiettivo appare tanto più indispensabile anche alla luce del conflitto russo – ucraino, che mette in evidenza la rischiosità di un approvvigionamento legato in maniera preponderante, se non esclusiva, alla Russia. Il gasdotto TAP è un’opera strategica e deve essere realizzata. La posizione di Confindustria Lecce in tal senso è chiara. Naturalmente si può e si deve discutere nelle sedi opportune, ma senza manifestazioni violente, delle modalità e dei termini. Il nostro Paese, però, soprattutto in un momento così difficile e delicato, non può lasciarsi sfuggire un’occasione di sviluppo e di crescita, nonché di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico. I lavori che verranno realizzati altresì daranno una boccata di ossigeno anche a tante imprese locali che oggi sono in affanno.
Confindustria Lecce quindi ribadisce con decisione la propria volontà di confrontarsi e discutere sui progetti, rifiutando ogni deriva ideologica e condannando ogni approccio che non entri nel merito delle proposte e che basi i propri ragionamenti esclusivamente su posizioni precostituite. Non si può accettare che qualcuno cerchi di limitare la libertà di azione ed espressione di una Associazione come Confindustria Lecce, che da sempre si muove a sostegno delle imprese e del benessere economico e sociale del Territorio tutto. Confindustria Lecce non ci sta a farsi mettere il bavaglio e sarà sempre al fianco delle proprie imprese, dello sviluppo nel rispetto del territorio e dell’ambiente. Confindustria Lecce auspica pertanto che l’attività investigativa delle Forze dell’Ordine, alle quali va il proprio ringraziamento e la propria riconoscenza per il tempestivo intervento e per l'azione assicurata a tutela della civile convivenza nella nostra società, consenta l’individuazione  dei responsabili del vile e deprecabile attacco, nella certezza che sarà fatta giustizia".



In questo articolo: