Imbarcazione incagliata a Punta Pizzo: riprese le operazioni di recupero del carburante

Dopo lo sbarco dei 53 migranti pakistani dello scorso 28 novembre, sono riprese le operazioni di recupero dell’imbarcazione stagliata al largo di Punta Pizzo. Nei giorni scorsi le condizioni meteo avevano reso impraticabile ogni operazione. Dall’alba di oggi i nuovi interventi.

Sono riprese regolarmente fin dalle prime luci di stamattina le operazioni di recupero dell’imbarcazione al largo di Punta Pizzo sulla quale erano giunti oltre cinquanta migranti, recuperati poi dalla Polizia sulle strade del centro abitato.
 
Dopo giorni di ‘stop’, quindi, nella mattinata sono riprese le operazioni di recupero, in particolare del gasolio ancora presente a bordo del natante incagliato: la barca era stata sottoposta a sequestro dai militari della Guardia Costiera a seguito dello sbarco dei 53 pakistani, poi trasferiti presso il centro di accoglienza ‘Don Tonino Bello’ di Otranto.
 
Per tutti questi giorni l’imbarcazione era stata sorvegliata notte e giorno dai dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli che, al fine di scongiurare un rischio ambientale dovuto allo sversamento in mare delle sostanze inquinanti ancora presenti a bordo, avevano disposto lungo il perimetro dell’imbarcazione delle panne galleggianti.
 
Il vento che ha soffiato forte sul Salento nei giorni scorsi aveva causato condizioni meteo marine particolarmente avverse: difficoltose, infatti, le operazioni di rimonta del carburante, autorizzate dalla Procura della Repubblica di Lecce e coordinate dalla stessa Capitaneria di Porto gallipolina.
 
Oggi, dunque, dopo giorni di gelate e raffiche di vento insistenti, a seguito del miglioramento delle temperature e delle condizioni climatiche, le operazioni sono riprese regolarmente. Le stesse – fanno sapere dalla Guardia Costiera – si protrarranno fino a quando la situazione sarà ritenuta fuori pericolo.



In questo articolo: