Nell’incidente muore la fidanzata, 35enne arrestato per omicidio stradale. Positivo a cocaina e alcool

Il 35enne di Aradeo rimasto ferito nell’incidente stradale in cui ha perso la vita la fidanzata è stato arrestato per omicidio stradale.

Un morto e un ferito grave: è il triste bilancio di un terribile incidente che ha macchiato di sangue le strade del Salento. Lei, Valentina Magliocca, mamma 27enne di Aradeo ha perso la vita, subito dopo lo schianto contro un muretto a secco. Lui, Andrea Paglialonga, 35enne al volante della vecchia Fiat Punto senza assicurazione, è rimasto gravemente ferito. È stato accompagnato di corsa in ospedale, dove è arrivato in «codice rosso».

Non è in pericolo di vita, ma si trova ricoverato “sotto osservazione” nel reparto di rianimazione del “Vito Fazzi” di Lecce, dove è stato raggiunto dagli uomini in divisa e arrestato con l’accusa di omicidio stradale.

Gli accertamenti – necessari per stabilire la dinamica del sinistro avvenuto qualche minuto prima delle 6.00 – hanno aggiunto qualche dettaglio in più nella ricostruzione del violento impatto contro il muretto a secco, sulla provinciale 41, fatale per la giovane fidanzata che gli sedeva accanto.

Il sole era appena spuntato, la coppia stava tornando a casa dopo una notte trascorsa insieme a divertirsi, ma ad un tratto il 35enne ha perso il controllo del mezzo, andando a sbattere contro una parete che costeggia la carreggiata. Impossibile, almeno per il momento, imputare la causa ad un eccesso di velocità, ad un colpo di sonno o al tentativo di evitare un ostacolo. Si tratta di ipotesi, tutte da chiarire.

Le prime verifiche hanno permesso ai Carabinieri di scoprire che la Fiat Punto vecchio modello non aveva la copertura assicurativa e, anche per questo, l’auto è stata sottoposta a sequestro. Non solo. Il 35enne si era messo alla guida nonostante non avesse la patente, che gli era stata sospesa da tempo.

I guai maggiori per lui sono cominciati quando sono giunti i risultati degli accertamenti di rito a cui era stato sottoposto per verificare l’eventuale presenza di alcool o droghe nel sangue. Secondo i test, l’uomo si era messo al volante dopo aver assunto cocaina. Non solo, nel sangue aveva alcool pari a 1,4 grammi/litro, ben oltre il limite consentito dalla legge.

Due motivi che hanno fatto scattare l’arresto, come previsto dall’articolo 589 bis del Codice Penale. Il 35enne è stato sottoposto ai domiciliari nel reparto di rianimazione dell’Ospedale di Lecce, dove è stato ricoverato. La salma della sua compagna, invece, è stata trasportata nella camera mortuaria del Vito Fazzi. Con molta probabilità, nelle prossime ore il Pubblico Ministero affiderà ad un medico legale il compito di effettuare una visita esterna, per chiarire le cause del decesso.



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