Investe un ciclista con l’auto e scende per soccorrerlo, ma poi ci ripensa e fugge. Preso comunque

L’episodio avvenuto a Melpignano, vittima un 60enne del posto. L’investitore in un primo momento è sceso dall’autovettura per soccorrere il malcapitato, ma quando ha saputo dell’arrivo dei Carabinieri è risalito in macchina e fuggito via.

Cosa lo avrà spinto, una volta saputo che sul luogo sarebbero giunti i Carabinieri e i sanitari del 118, a rinunciare a soccorrere un 60enne di Melpignano che aveva investito poco prima con la sua autovettura, non è dato saperlo. Fatto sta che quello adottato da  M.S. (queste le sue iniziali) 32enne di Martano che se l’è data a gambe dopo l’incidente di cui era stato ‘protagonista’ è un comportamento perlomeno insolito, visto che, solitamente, o si fugge via facendo finta di nulla o ci ferma per portare aiuto.

I fatti

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 23.00, quando al 112 è arrivata una telefonata che ‘raccontava’ per sommi capi quanto accaduto in via Boccaccio. Così, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Maglie si sono precipitati all’altezza dell’incrocio con Via IV Novembre.

Che cosa era successo? Un 60enne nato a Poggiardo, ma residente nella città dove a fine agosto si svolge il Concertone de “La Notte Della Taranta”, si trovava in sella alla sua bicicletta quando è stato improvvisamente investito da un’autovettura, una Fiat Punto. Il conducente è subito sceso per aiutare il malcapitato, ma poi, una volta saputo che sul luogo sarebbero giunti i Carabinieri e i sanitari del 118, è salito a bordo del veicolo, per darsi alla fuga. Facendo perdere le proprie tracce.

Il poveretto, a causa delle lesioni riportate nell’impatto con l’asfalto è stato accompagnato immediatamente all’Ospedale di Scorrano , dove è stato ricoverato per tutti gli accertamenti del caso mentre le indagini degli uomini in divisa si sono messe in moto per cercare il ‘pirata della strada’. Detto fatto.

Scoperto e denunciato l’autore!

Il 32enne è stato deferito, a piede libero, con le accuse di inottemperanza dell’obbligo di fermarsi e prestare soccorso, guida con patente revocata e lesioni colpose stradali.