L’odore della marijuana costa caro ad un 47enne di Aradeo: condannato a 3 anni e 4 mesi

Il giudice dell’udienza preliminare ha ritenuto l’uomo colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione abusiva di sostanze stupefacenti. I carabinieri, nell’Aprile scorso, trovarono in casa dell’uomo quattro piante di marijuana e oltre mezzo chilo di hashish.

Una "serra" di  marijuana che, con il cambio del vento veniva percepita, dai vicini di casa. L'illecita coltivazione e la detenzione di cinque panetti di hashish sono costati cari ad un 47enne di Aradeo, condannato a 3 anni e 4 mesi. Il gup Stefano Sernia – al termine del processo con rito abbreviato – ha ritenuto il 47enne di Aradeo, Antonio Virgilio, colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio e coltivazione abusiva di sostanze stupefacenti. Il pubblico ministero Carmen Ruggiero (sostituita in udienza dal pm Francesca Miglietta) ha invece invocato una pena appena più alta: 3 anni e 6 mesi. Il suo difensore, l'avvocato Luigi Greco, ha invece contestato l'ipotesi di spaccio, ritenendo che la droga fosse esclusivamente per uso personale. Il 47enne di Aradeo, per questa vicenda, è ancora detenuto agli arresti domiciliari.

Antonio Virgilio detto "Toni Capirussu" (già noto alle Forze dell’Ordine per detenzione ai fini di spaccio e ricettazione) venne arrestato il 16 aprile scorso dai militari del del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Gallipoli e da i colleghi della stazione di Aradeo. L’uomo era tenuto sotto osservazione dagli uomini dell’Arma ormai da qualche settimana. Avevano notato che lo stesso, da un po’ tempo, si accompagnava a tossicodipendenti e a pregiudicati del posto che, tra l’altro, spesso sono stati visti nei pressi (o addirittura all’interno) dell’abitazione dell’arrestato. Inoltre, da qualche giorno, più di un cittadino aveva segnalato che, con il cambio del vento, uno strano odore tipico della marijuana si anusasse nell’aria.
 
Una volta appurati tutti questi elementi, i militari presero la decisione di fare ingresso nell’abitazione dell’uomo dove, effettivamente, trovarono quattro piante di marijuana – all’interno di una serra che Antonio Virgilio aveva realizzato sulla terrazza dell’appartamento – dell’altezza  di 30 cm circa ciascuna.

Non solo, i militari hanno rinvenuto oltre mezzo chilo di sostanza stupefacente purissima, del tipo hashish, suddivisa in panetti da 100 grammi ciascuno e pronta per essere confezionata e ceduta. Durante la perquisizione domiciliare, inoltre, i militari rinvennero anche materiale per il confezionamento della droga e circa 100 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio.