La barca si infrange sugli scogli e il velista resta in trappola. Lo salvano calandosi da 15 metri

Il provvidenziale intervento del nucleo Saf ha evitato che si consumasse la tragedia a Porto Miggiano, dove una barca a vela si è infranta sugli scogli e il proprietario è rimasto intrappolato in un punto molto impervio.

Non è riuscito più a controllare la barca a vela, ormeggiata nel piccolo porticciolo della Baia di Porto Miggiano e andata alla deriva a causa delle onde. Le forti raffiche di vento e il mare in tempesta hanno spinto l’imbarcazione di undici metri contro gli scogli e lui, un velista 47enne di Cerfignano, è rimasto intrappolato senza via di scampo in un punto dove era impossibile tornare sulla terraferma. Per fortuna è riuscito a trovare riparo in una cavità, inaccessibile dal mare e da terra.
    
Poteva finire in tragedia se non fossero prontamente intervenuti gli uomini del Saf (Speleo Alpino Fluviale) che, calandosi da un’altezza di 15 metri con delle funi, sono riusciti a salvare l’uomo che di fronte a sé aveva solo la furia della tempesta, in corso in queste ore nel Salento. Lui, fortunatamente, non ha riportato nessuna ferita (paura a parte). Un piccolo miracolo, anche se per accertamenti è stato consegnato nelle mani dei sanitari del 118. Della sua imbarcazione, invece, non è rimasto nulla.
    
Insomma, sono stati attimi concitati quelli vissuti a Santa Cesarea Terme. Caso ha voluto che, quando è stato lanciato l’allarme, si trovavano nei paraggi i vigili del fuoco del nucleo Saf, impegnati nelle ricerche di Noemi Durini, la 16enne scomparsa nel nulla da domenica che insieme ad un elicottero e agli uomini della Capitaneria di Porto stanno ‘monitorando’ la zona. Sul posto si sono recati pure i carabinieri della vicina stazione di Poggiardo.
   
All’intervento, che è stato portato a termine da tre squadre del Comando di Lecce oltre che dall’elicottero VV.F. di Bari, ha partecipato anche il Comandante dei ‘caschi rossi’ di Lecce, l’ingegner Giuseppe Bennardo, unitamente al Funzionario di Servizio ed al personale CDV.
 
I soccorsi, seppur tempestivi, non sono stati facili a causa del maltempo che ha creato numerosi disagi in tutto il Salento. Vere e proprie bombe d’acqua hanno messo in ginocchio molti comuni che stanno facendo i conti con i danni, causati da allagamenti e piccole trombe d’aria. 



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