Ladri in azione, razzia negli Uffici Comunali: in fuga con documenti e 10mila euro

Sono riusciti a penetrare grazie all’uso della fiamma ossidrica e, puntata la cassaforte, hanno fatto bottino: questo è quanto accaduto questa notte a Lecce, quando dei malviventi sono riusciti a mettere a segno il colpo ai danni dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Lecce.

In azione con la fiamma ossidrica e il colpo è servito. Vittima dei malviventi questa volta è il Comune di Lecce, in particolare l’Ufficio Anagrafe e Cittadinanza di via Lombardia.

I ladri, a distanza di un anno dall’ultimo colpo messo a segno proprio negli uffici siti nei pressi della Stazione Ferroviaria, hanno agito nel cuore della notte, riuscendo a portar via dalle casse comunali 10mila euro oltre, ovviamente, a documenti privati e carte d’identità.

La dinamica dell’azione, tutt’ora al vaglio degli investigatori, pare però già delineata: i furfanti, infatti, sono riusciti a forzare la serratura di un cancello posto al lato dell’ingresso principale e, una volta fatta irruzione all’interno dell’Ufficio, hanno immediatamente preso di mira la cassaforte.

Abile l’azione anche nel forzare l’armadietto blindato e ripulirlo del tutto del suo contenuto. Diecimila euro, quindi, ma anche atti di vario tipo e documenti di riconoscimento: questo il bottino racimolato. Svuotata la cassaforte, i ladri si sono dileguati nel nulla.

A scoprire quanto accaduto, e a percepire fin da subito la gravità del furto, sono stati proprio i dipendenti comunali alle prime ore di questa mattina, nel corso della fasi di apertura al pubblico della sede. Immediata è scattata la chiamata ai Carabinieri che, dopo il sopralluogo del teatro della vicenda, si sono messi alla ricerca dei fuggitivi.

Il furto di oggi, dicevamo, fa il paio con quello messo a segno esattamente un anno fa, quando ignoti riuscirono a portar via dall’Ufficio in questione poco meno di cento carte d’identità prive di compilazione. Si tratta adesso di capire se il furto è legato a qualche filone di inchiesta precedente o se si tratta di un fatto criminoso non collegato ad altre questioni. L'attività investigativa, già in corso, chiarirà ogni cosa.

Sul furto dura presa di posizione del Presidente provinciale del Partito Democratico, Paola Povero, che rimprovera all'amministrazione comunale la scarsa sorveglianza del plesso: 'E’ inammissibile. Non può accadere due volte in un mese, il tutto nell’immobilismo dell’amministrazione comunale. Non è possibile che un ufficio pubblico, come quello dell’anagrafe di via Lombardia a Lecce sia vittima di furti per la seconda volta in tre mesi di episodi di questo genere. Innanzitutto c’è un problema per la sicurezza dei dipendenti degli uffici comunali, che oramai devono imparare a convivere con la paura di dover subire furti nella notte o di essere vittime loro stessi di aggressioni, nel caso in cui questi eventi dovessero avvenire nel corso delle ore lavorative. Non posso credere che l’intero immobile non sia in una condizione di sicurezza generale, l’ingresso da una finestra limitrofa significa che non è presente un sistema di antifurto adeguato, nonostante all’interno della struttura siano conservati documenti riservati e ingenti somme di denaro, probabilmente, come troppo spesso accade, al Comune di Lecce, c’è un problema di giusta allocazione delle risorse a propria disposizione'.



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