Avevano fatto irruzione lo scorso 29 giugno, intorno alle ore 18.00 nella gioielleria “Oro Idea” a Lecce nella centralissima Via Imbriani e dopo aver minacciato la moglie del titolare con la pistola, rubato alcuni preziosi per poi fuggire via facendo perdere le proprie tracce.
La latitanza dei due presunti autori, però, è durata meno di due giorni. Questa mattina, infatti, a Brindisi, gli agenti della Squadra Mobile della Questura della “Città dei Messapi”, in collaborazione con gli uomini della Mobile di Lecce, diretti dal Vicequestore Aggiunto, Alberto Somma, hanno tratto in arresto i due brindisini che avrebbero compiuto il furto.
Fondamentali, certamente, saranno state le immagini delle telecamere di videosorveglianza, installate all’interno e all’esterno dell’esercizio commerciale, che hanno immortalato i due entrare nel negozio di preziosi a volto scoperto, fingendosi clienti, compiere l’azione e poi darsi alla fuga. Le riprese, poi, sono state postate dal proprietario del negozio di preziosi, sui social network.
A ciò si aggiungono le dichiarazioni di alcuni testimoni che hanno affermato alle autorità inquirenti, che i fuggitivi parlavano con una forte inflessione brindisina.
Ricordiamo che la donna, sotto shock, dopo il furto, è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari del 118 giunti prontamente sul posto insieme agli agenti della Squadra Volante della Questura di Lecce, ai militari dell’Arma dei Carabinieri e alla Polizia Scientifica che ha compiuto tutti i rilievi del caso.
Attualmente il fermo dei due non è stato ancora convalidato.
Aggiornamento
Nella giornata del 15 marzo 2018 è arrivata la condanna con rito abbreviato davanti a Gup Alcide Maritati per i due rapinatori. Luigi Blasi 33 anni, è stato condannato a 6 anni di reclusione, mentre Oronzo Ligorio a 3 anni e 4 mesi. Entrambi sono di Brindisi e sono difesi dagli avvocati Cinzia Cavallo e Gianvito Lillo.