Legittimo il servizio di mensa scolastica alla ditta ‘La Fenice’: lo stabilisce il Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha pienamente stabilito la legittimità dell’affidamento del servizio mensa scolastica, da parte del Comune di Alliste, alla ditta La Fenice. La sentenza ha confermato la decisione del TAR di Lecce.

Pienamente legittimo l’affidamento del servizio mensa scolastica da parte del Comune di Alliste alla ditta La Fenice. A stabilirlo è il Consiglio di Stato che, con sentenza pubblicata in data odierna, ha confermato la decisione del TAR di Lecce. Alla base del contenzioso la decisione del Comune di Alliste di affidare l’appalto per la mensa per un biennio alla ditta La Fenice; questa aveva dichiarato di poter disporre del centro cottura di proprietà del Comune di Racale, amministrazione per la quale svolgeva analogo servizio.

La Turigest aveva impugnato l’aggiudicazione perché – a suo dire – il Comune di Racale non avrebbe potuto consentire una utilizzazione più intensiva del suo centro cottura senza svolgere una gara pubblica. La Fenice, difesa dall’avv. Pietro Quinto, ha contrastato tale tesi, sottolineando che non vi poteva essere alcuna gara pubblica perché la Fenice era già utilizzatrice in via esclusiva del centro cottura di Racale. La più intensiva utilizzazione del centro cottura di Racale costituiva anche un vantaggio per lo stesso Comune che ritraeva un corrispettivo per tale utilizzazione. Il Consiglio di Stato ha condiviso tale linea difensiva, osservando che non appare né logico né aderente al principio del buon andamento il fatto che una struttura comunale affidata ad una ditta per rendere un servizio al Comune proprietario, venga messa contemporaneamente a disposizione, sia come locali che come apparati tecnici, ad altra ditta per lo svolgimento di servizio diverso da svolgere nei confronti di un altro soggetto pubblico.

La decisione è di estremo interesse – spiega l’avv. Quinto perché il Giudice hanno dovuto risolvere la questione della necessità di una gara pubblica anche nelle ipotesi di uno sfruttamento più intensivo di un bene pubblico da parte di chi ha avuto in affidamento quel bene per un servizio da svolgere per quel Comune e non per altri. I Giudici hanno fatto applicazione del fondamentale principio di buon andamento che costituisce criterio di fondo dell’azione amministrativa. Sarebbe stato assurdo che, in nome di principi astratti, si fosse arrivati a distorcere una situazione tanto logica quanto evidente: come è possibile che in una stessa struttura, quale è il centro cottura, vi possano essere contemporaneamente più Ditte con tutti i problemi di sicurezza ed igiene che ciò può comportare?”.

La decisione del Consiglio di Stato, che ha anche condannato l’appellante alle spese di giudizio, conferma quindi la piena legittimità dell’operato sia del Comune di Alliste che del Comune di Racale.

La Fenice ha visto riconosciuta la bontà dell’affidamento dell’appalto a suo favore e può quindi continuare a svolgere il servizio, avendo, del tutto correttamente e legittimamente, assicurato quanto necessario al servizio mensa.



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