Leuca, si recano al Santuario e trovano il sagrato ricoperto di volantini blasfemi. Nei guai 64enne di Copertino

L’episodio avvenuto la mattina di Natale. L’uomo, che dovrà rispondere all’accusa di divulgazione di stampa clandestina, è ritenuto responsabile di un episodio analogo. Scoperta anche la tipografia dove il manifesto è stato stampato.

Erano centinaia, la mattina di Natale, i fedeli recatisi presso il Santuario di Leuca “De Finibus Terrae”  in occasione delle solenni celebrazioni, arricchite altresì dall’apertura della Porta Santa della Basilica, nell’ambito dell’anno giubilare
 
Tutto si sarebbero aspettati tranne che trovarsi al cospetto di un  piazzale del sagrato completamente coperto da un migliaio di volantini dal contenuto blasfemo.
 
Oggi, al termine di una serie di articolate indagini, a pochissimi giorni dai fatti che hanno destato tanto clamore nella comunità cristiana, l’autore è stato scoperto.
 
Si tratta di S.S. 64enne di Copertino, già noto  alle Forze dell’Ordine per episodi analoghi, il quale si è servito di una tipografia dove i volantini sono stati commissionati.
 
I militari del Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Tricase, sin dalla segnalazione giunta di primo mattino nella giornata del Santo Natale, si sono messi alla ricerca degli autori del reato di offesa a confessione religiosa mediante vilipendio dei ministri di culto e danneggiamento mediante imbrattamento.
 
Dall’analisi del testo anticlericale e fortemente eversivo, è stato ristretto il campo d’azione al Comune di Copertino, in quanto, l’autore anonimo, si era per così dire firmato “macinularu”, ovvero copertinese in vernacolo salentino.
 
Grazie all’intuizione investigativa l’uomo è stato identificato e ritenuto autore anche di un analogo volantino, rinvenuto la mattina del 10 giugno 2015, dinanzi alla sede vescovile di Ugento.
 
Nella mattinata di oggi i militare tricasini, in collaborazione con i colleghi della Tenenza dei Carabinieri di Copertino, si sono presenti innanzi all’abitazione dell’indagato per compiere una perquisizione ordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce.
 
L’attività di polizia ha avuto esito positivo, in quanto, in una camera, appeso all’interno di una cornice vi era proprio il volantino rinvenuto la mattina di Natale.
 
Successivamente è stata identificata anche la tipografia dove l’uomo ha realizzato e commissionato il piccolo manifesto, visto che, all’interno dell’abitazione, non sono stati rinvenuti né personal computer né stampanti e soprattutto in virtù del fatto che il documento è apparso, già a occhio nudo, elaborato da un professionista;
 
I riscontri hanno indirizzato gli uomini dell’Arma presso una tipografia nel comune di Carmiano dove i militari del Nucleo Operativo di Tricase e della locale Stazione dei Carabinieri hanno scoperto i file elettronici con cui non solo erano stati elaborati i volantini di Natale, ma anche quelli ritrovati nel giugno 2015.     
 
I titolari della tipografia dovranno rispondere all’accusa di stampa clandestina in quanto hanno omesso di inserire nel documento i dati identificativi previsti dalla vigente normativa sulla stampa.
 
S.S., invece, oltre delle offese dovrà anche rispondere di divulgazione di stampa clandestina in entrambi  gli episodi.
 

Sono tutt’ora in corso specifiche indagini per chiarire eventuali responsabilità degli indagati in ordine ad altri volantini ritrovati nei pressi di chiese della provincia.



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