Il vento scoperchia la cupola del Monumento ai Caduti. Sarà un weekend di forti raffiche

Nella mattinata odierna, il vento ha scoperchiato la cupola di un palazzo situato in Piazza d’Italia (nelle immediate vicinanze del monumento dei Caduti). Per la potenza, il materiale è terminato a terra e ci è voluto l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Molto più che fastidioso questo vento improvviso che, nella giornata odierna, ha svegliato i cittadini leccesi col suo fruscio. Nel capoluogo salentino – ma più in generale nelle regioni meridionali – già da ieri sera alcune folate piuttosto forti hanno riportato un po’ più di freddo.

Cupola di un palazzo scoperchiata

L’impetuosità delle raffiche, però, ha anche determinato degli episodi di danneggiamento. Nella mattinata odierna, infatti, il vento ha praticamente scoperchiato una cupola, in Piazza d’Italia (nelle immediate vicinanze del monumento dei Caduti). Per la potenza sono terminate a terra e ci è voluto l’intervento dei Vigili del Fuoco, unitamente agli agenti della Polizia Municipale di Lecce, affinché venisse messa in sicurezza la zona. Nessun danno a persone, ad ogni modo.

Le condizioni meteorologiche

La Protezione Civile, sul proprio sito, avvisa che questo fine settimana sarà caratterizzato da condizioni meteorologiche ancora piuttosto dinamiche su gran parte della Penisola. “...dal Nord- Africa – si legge in un comunicato stampa – confluiranno verso l’area ionica intense correnti nei bassi strati, apportando un deciso rinforzo della ventilazione meridionale sulle zone più meridionali della nostra penisola“.

Previsti dunque, dalle prime ore di oggi, sabato 17 marzo, e per le successive 12-18 ore, si prevedono venti di burrasca meridionali, con rinforzi fino a burrasca forte sulla Puglia meridionale e localmente sui settori ionici della Calabria. Si segnalano, infine, possibili mareggiate lungo le coste esposte.

L’episodio della scorsa settimana

I cittadini leccesi, tra l’altro, ancora tengono a mente le scene delle potentissime raffiche che, la scorsa settimana, hanno determinato danni ingenti tra alberi precipitati, cassonetti divelti e cadute di alcuni calcinacci.



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