Prende a calci e pugni il padre e minaccia di incendiargli la casa e l’auto. Nei guai 30enne. Voleva denaro

Ha preso a calci e pugni il padre che ha rifiutato di consegnargli il denaro. Un 30enne di Campi Salentina è finito ai domiciliari, in un’altra abitazione, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Ha preso a calci e pugni il padre 66enne, semplicemente perché non ha ceduto alle continue richieste di denaro. L’assurda violenza con cui si è scagliato contro il genitore non è l’unico motivo che ha fatto scattare l’arresto, in flagranza di reato, di Luca Pagliara, 30enne di Campi salentina. Il giovane è finito ai domiciliari, ovviamente in un’altra abitazione, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Tutto è cominciato durante una lite

L’unica colpa del pensionato è di non aver acconsentito alle richieste del figlio che, più volte, aveva chiesto dei soldi. È stato il rifiuto a far scattare la follia. Durante il diverbio, infatti, il 30enne si è scagliato contro il capofamiglia, prendendolo a calci e pugni. Non solo, lo ha anche minacciato di incendiare l’auto e l’abitazione se non gli avesse dato il denaro.

Chi abbia chiamato i carabinieri non è dato saperlo, fatto è che l’intervento dei militari della locale stazione ha probabilmente salvato la situazione, prima che prendesse una piega tragica.

Per il malcapitato è stato necessario l’intervento dei sanitari che hanno riscontrato delle lesioni da “percosse”. Pagliara, invece, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato in una abitazione diversa da quella familiare, dove dovrà restare in regime di arresti domiciliari. L’accusa contestata – come detto – è di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

L’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto dai militari della locale stazione.



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