Marittima di Diso, in fiamme il chiosco ‘Cala 71’, ingenti i danni. Probabile atto doloso

Il rogo avvenuto nella notte tra lunedì e martedì. Proprio ieri i gestori avrebbero dovuto allestirlo per l’apertura della stagione estiva. Danneggiati le suppellettili, l’impianto elettrico, gli elettrodomestici e l’intonaco. Indagini affidate agli uomini dell?Arma.

Mistero nella notte tra lunedì e martedì presso l’insenatura “Acquaviva” di Marittima di Diso, dove ha preso fuoco il chiosco “Cala 71” a ridosso della battigia.

La struttura al cui interno si vendono bevande e alimenti era stata autorizzata regolarmente dal Comune (che tra l’altro è proprietario dell’immobile), al termine di un bando pubblico per la durata di nove anni.

La struttura muraria era stata data in locazione a due giovani residenti a Spongano che da un anno lo avevano preso in convenzione.  

Ingenti i danni subiti dal chiosco. Danneggiati, infatti, tutte le suppellettili sistemate all’interno, l’impianto elettrico, gli elettrodomestici e l’intonaco che sono andati in fumo.

Le cause che hanno generato l’incendio restano un mistero, ma non si esclude che la natura dell’incendio possa essere di origine dolosa.

Gli inquirenti, infatti,  nutrono forti dubbi che un corto circuito abbia potuto causare un simile incidente in quanto il locale era chiuso e il quadro comando dell’energia elettrica staccato.

Sul posto non appena dato l’allarme sono giunti i Carabinieri della Stazione di Spongano e i militari della Compagni di Tricase che si sono messi subito all’opera per compiere tutti i rilievi del caso e fare piena luce su quanto accaduto.

Proprio ieri i gestori della struttura muraria avrebbero dovuto allestire i servizi interni per inaugurare la stagione estiva.

Ora l’apertura del chiosco slitterà e i conduttori sperano che per la metà giugno l’esercizio commerciale possa ritornare agibile e fruibile ai turisti che affollano nel corso della bella stagione la marina.



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