Le famiglie rom che avevano trasformato la masseria che Luigi Marzo aveva ereditato dalla sorella in tante abitazioni di fortuna sono andate via.
Nella proprietà sulla strada che da Lecce conduce a Novoli non è rimasto più nessuno, se non un uomo che, valigie in mano, ha promesso di partire: ‘Torno in Romania per colpa vostra, non è giusto’ ha urlato al 76enne che finalmente potrà riprendersi ciò che è suo.
Non riesce quasi a crederci, Luigi. Fa fatica persino a dire è finita dopo che per mesi le sue richieste di aiuto sono rimaste inascoltate dalle istituzioni che avrebbero dovuto tutelarlo: “Ho lottato – ha dichiarato – perché non deve passare il messaggio che chi commette un sopruso resti impunito”.
Un capitolo si è finalmente chiuso, ora se ne apre un altro: quello dei danni che gli ospiti indesiderati hanno arrecato ai fabbricati.