Officine abusive nel gallipolino, scattano i sequestri della Guardia di Finanza

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Gallipoli ha sottoposto a sequestro cinque officine meccaniche nel sud Salento: nel corso dei controlli le attività sono risultate del tutto abusive. Nelle prossime ore si procederà ad accertamenti anche di natura fiscale.

Ci sono volute intere settimane di lavoro di intelligence su tutti il territorio, appostamenti e in dati incrociati, ma alla fine la Guardia di Finanza è riuscita a individuare alcune officine completamente abusive, poste adesso sotto i sigilli del sequestro.
 
L’attività operativa, orientata dal Comando Regionale di Bari volta al contrasto dell’abusivismo e sommerso d’azienda, ha permesso di far emergere un fenomeno diffuso di vere e proprie attività artigiane completamente abusive: nella fattispecie si tratta di officine meccaniche, elettrauti e autoriparatori, del tutto prive dei necessari titoli autorizzativi all’esercizio e per le quali è prevista un’iscrizione al registro delle imprese della Camera di commercio.
 
A finire nel mirino delle Fiamme Gialle della Compagnia di Gallipoli sono stati sette soggetti residenti nel Sud Salento, in particolare a Gallipoli, Nardò, Matino e Collepasso. Nel corso delle operazioni, eseguite all’interno delle autorimesse, sono state individuate attrezzate dotate delle necessarie strumentazioni per le riparazioni meccaniche, tutto in maniera completamente abusiva, oltre a varie autovetture pronte per essere riparate o in fase di consegna al cliente.
 
Banconi da lavoro, ponti sollevatori idraulici, compressori, forni per la verniciatura: tutta strumentazione installata senza le dichiarazioni di conformità. Il tutto è stato naturalmente posto a sequestro amministrativo, finalizzato alla successiva confisca, ed i responsabili segnalati alla Camera di Commercio di Lecce, competente per l’applicazione delle relative sanzioni.
 
Le violazioni si sono estese anche in ambito penale. La Finanza, infatti, ha contestato anche illeciti smaltimenti di rifiuti pericolosi ed elevate sanzioni amministrative nei confronti dei proprietari delle autovetture i quali sono obbligati ad avvalersi, per la manutenzione e la riparazione, di imprese autorizzate.
 
Nei confronti di tutti i gestori delle attività abusive seguiranno accertamenti, anche di natura fiscale, per la quantificazione del volume d’affari sottratto al fisco. ‘Il danno arrecato da tali attività illecite – commentato le Fiamme Gialle – è trasversale e spazia dall’evasione fiscale fino alla concorrenza sleale nei confronti degli operatori regolari, passando per il danno ambientale connesso allo smaltimento incontrollato dei rifiuti pericolosi connessi con lo svolgimento di tali attività’.



In questo articolo: