Organico insufficiente e provvedimenti disciplinari ai dirigenti del SAP: appello a Mattarella

Il Sap di Lecce sensibilizza l’opinione pubblica attraverso la distribuzione, presso la Questura di Lecce, di cartoline che contengono un appello al presidente Mattarella per ‘carenza d’organico’ e provvedimenti disciplinari ritenuti ingiusti.

Il Sindacato Autonomo di Polizia di Lecce distribuisce, presso la Questura di Lecce di via Oronzo Quart , ai poliziotti e a tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine alcune cartoline dirette al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Contenenti un appello affinché venga in loro soccorso, perché costretti ad operare nel contesto “di un apparato della sicurezza ormai debilitato”, fanno sapere in una nota stampa pervenutaci in redazione e “dove le libertà fondamentali di espressione in dissenso con l’attuale gestione vengono represse finanche con provvedimenti amministrativi costruiti con motivazioni false”.
 
Le pesanti carenze di organico – si parla nel comunicato di riduzione di 45mila unità nelle Forze dell'Ordine, di cui 18mila nella sola Polizia di Stato – e la macroscopica inadeguatezza dell'attrezzatura. Caschi marci, armi vecchie anche di 40 anni o poco meno, giubbetti antiproiettile scaduti, auto non efficienti, divise insufficienti. E poi ancora il deficit di addestramento antiterrorismo a causa del numero ridottissimo di operatori (mentre per gli altri solo con un corso teorico di poche ore). Lo sfacelo di molte strutture in cui alloggia – precisa sempre il comunicato – e opera il personale si aggiunge alla mancata fornitura di strumenti come spray antiaggressione e videocamere in ogni teatro operativo che possono evitare tante tragedie o altrettanti calvari giudiziari.
 
Le denunce pubbliche del SAP hanno prodotto una violenta reazione del Ministero che ha sottoposto i suoi dirigenti a procedimenti disciplinari, sospensioni dal servizio e deferimenti all'Autorità Giudiziaria. “Il 21 gennaio il Segretario Generale Gianni Tonelli ha pubblicamente dimostrato che quanto rivelato dal Sindacato Autonomo agli organi d'informazione risponde a pura, verità mentre i provvedimenti punitivi presi dai vertici del Ministero dell'Interno – Dipartimento della P.S. e della Questura di Roma sono viziati da motivazioni false”. Da allora per protesta ha iniziato un rigoroso sciopero della fame rivolgendo un appello al Presidente Mattarella perché intervenga a ripristinare i regolari principi di uno stato di diritto.
 
Oggi i poliziotti di questa città, riuniti in assemblea, hanno visionato il video integrale della conferenza in cui sono spiegate le gravissime falle dei procedimenti d'accusa mossi contro chi ha osato mostrare a stampa e tv le citate inadeguatezze dei materiali in dotazione – conclude la nota – mentre in contemporanea ci sarà un volantinaggio davanti al Viminale unitamente ad altre sigle della categoria”.
 
I poliziotti vogliono garantire la sicurezza della brava gente, ma il loro servizio è pregiudicato da pesanti tagli di bilancio e politiche inefficaci”.



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