Avrebbe palpeggiato e tentato di baciare una giovane badante rumena ed un 78enne di Taurisano è stato condannato a 2 anni di reclusione (sospensione della pena e non menzione della condanna). Il Collegio della Prima Sezione Penale (Presidente Gabriele Perna) ha ritenuto, nelle scorse ore, l’imputato colpevole del reato di violenza sessuale, disponendo anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. In precedenza, il pubblico ministero ha, invece, invocato l’assoluzione.
La presunta vittima di molestie, una 27enne di origini rumene attualmente irreperibile, non si è costituita parte civile. L’imputato è assistito dall’avvocato Giuseppe Negro che ha già annunciato, una volta depositate le motivazioni della sentenza, di proporre ricorso in Appello.
Il legale, in sede di discussione, ha evidenziato l’inattendibilità delle accuse avanzate nell’atto di denuncia da parte della badante che non è mai stata ascoltata in dibattimento. Inoltre, ha sottolineato come il video presentato dalla presunta vittima, non proverebbe alcun atto di violenza sessuale.
La vicenda risale ai primi giorni del mese di giugno 2015. In base a quanto sostenuto inizialmente dall’accusa, il 78enne di Taurisano avrebbe molestato in più occasioni la giovane badante. Vengono contestati baci sul collo e sulle guance, palpeggiamenti al seno e in altre parti del corpo. Non solo, l’imputato le avrebbe anche “ossessivamente” chiesto di avere rapporti sessuali, mostrandole le parti intime.
Alla fine di giugno di due anni fa, dunque, la 27enne rumena presentò denuncia presso il commissariato di Taurisano. In seguito furono eseguite le indagini ed infine il gup Antonia Martalò dispose il rinvio a giudizio dell’imputato.