Parcheggio e campeggio in area sottoposta a vincolo paesaggistico, denunciato un marocchino

Aveva affittato prima della stagione estiva un terreno in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. Alla presentazione della Scia, gli uffici comunali gli avevano intimato di interrompere l’attività. Ieri sono intervenuti i Carabinieri.

È stato denunciato per deturpamento di bellezze naturali un commerciante marocchino residente da tempo a Porto Cesareo che aveva realizzato in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, oltre che idrogeologico, un parcheggio abusivo ed anche un vero e proprio campeggio.

Un’autentica operazione interforze quella coordinata ieri sera dai carabinieri della Stazione di Porto Cesareo che, in collaborazione con i colleghi della locale Guardia di Finanza, dell’Ufficio Marittimo e della Polizia Municipale, hanno sequestrato l’area di quasi 8mila metri quadrati in località “Palude del Conte” (nello specifico detta del primo ponte).
 
A quanto risulta dalla ricostruzione dei fatti certosinamente effettuata dai Carabinieri di Porto Cesareo, l’uomo aveva preso in affitto il terreno poco prima che avesse inizio la stagione estiva. Subito dopo la stipula del contratto di affitto aveva avviato l’attività di parcheggio (e di campeggio, di fatto) a seguito di SCIA presentata al Comune di Porto Cesareo.

Alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività da parte del marocchino aveva fatto seguito l’immediata intimazione da parte del Comune cesarino a terminare l’attività, proprio in quanto era impossibile effettuarla in un area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Nulla di fatto, l’uomo aveva continuato nella sua azione fino a ieri, quando sono giunti sul suo terreno i Carabinieri, i Finanzieri e i Vigili Urbani di Porto Cesareo. I camper presenti sono stati allontanati e l’intera area è stata affidata in custodia allo stesso denunciato.