Paura nel parcheggio del’IperMac di Casarano. 42enne freddato a colpi di arma da fuoco

L’azione avvenuta nel tardo pomeriggio. Ad attendere l’uomo c’erano due persone a bordo di una moto che dopo avergli sparato con un mitra sono fuggite. Indagano i Carabinieri.

Momenti di paura, di vero e proprio terrore, quelli vissuti all’esterno di un ipermercato a Casarano nel tardo pomeriggio di oggi.
 
Augustino Potenza, 42enne, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel parcheggio antistante l’IperMac.
 
Ancora non si conoscono i motivi che hanno portato all’azione, ma sembrerebbe che due persone, a bordo di una moto e con il volto travisato da caschi integrali, lo abbiano aspettato all’esterno del centro commerciale e, dopo avergli sparato, sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce.
 
L'uomo, al momento della sparatoria, si trovava all'interno dell'abitacolo della propria autovettura, una Audi A6, quando i due, si sono avvicinati al mezzo e gli hanno esploso contro diversi colpi di kalashnikov. 
 
Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri del comune del Sud Salento e gli agenti di Polizia che si sono messi subito all’opera per compiere tutti i rilievi del caso oltre che i sanitari del 118. Certamente saranno utili alle indagini eventuali riprese delle telecamerte di videosorveglianza presenti e l'ascolto dei testimoni trovatisi sulla scena.
 
Augustino Potenza, nato a Stoccarda, ma residente a Casarano,  era sfuggito il 23 luglio del 2005 a un blitz antimafia scaturito dalla dichiarazioni del pentito della Scu Vito di Emidio di Brindisi ma, il 24 ottobre del 2006, era stato catturato dai Carabinieri del Comando provinciale di Lecce mentre ritirava 100mila euro in contanti da due persone, anche loro arrestate. La sua vicenda giudiziaria, però, si era conclusa con un'assoluzione piena. 

Oltre alle Forze dell'Ordine, poco dopo, sono giunti gli inquirenti: il sostituto procuratore della Direzione Disterettuale antimafia Guglielmo Cataldi, il Pubblico Ministero Massimiliano Carducci e anche il procuratore della Repubblica Cataldo Motta.
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