Petardo esploso vicino alla sede ANT di Nardò: denunciato un 32enne

Lo scorso 20 Dicembre, esplose un grosso petardo vicino alle sede ANT di Nardò danneggiando anche una vettura. La Polizia neretina attribuisce ad un 32enne del posto le responsabilità dell’evento, denunciandolo per danneggiamento aggravato, accensione ed esplosioni pericolose.

L’esplosione improvvisa che allarma i residenti della zona; poi, la corsa repentina del personale appartenente al Commissariato di Polizia neretina in via Palermo. E gli agenti, quel punto, accertano che ignoti avessero fatto esplodere un grosso petardo in un luogo vicino alla sede dell’A.N.T. (Associazione Nazionale Tumori) danneggiando lievemente un’autovettura Fiat Sedici, di proprietà della presidente. Accadde lo scorso 20 Dicembre, a pochi giorni da Santo Natale. Dopo aver acquisito nell’immediatezza i primi elementi e avviato le indagini, l’attenzione degli investigatori venne subito focalizzata su un soggetto a bordo di un motociclo fermatosi sul luogo dell’evento, per poi sparire poco prima della deflagrazione.

Individuati motociclo ed il proprietario, ovvero un trentanovenne di Nardò, questi dapprima avrebbe negato la proprietà del motociclo Yamaha; ma successivamente, dopo essere caduto in contraddizione e messo di fronte alle evidenze investigative, alla fine ha ammesso di aver prestato il mezzo al suo amico, un trentaduenne pluri pregiudicato di Nardò. Anch’egli, nel corso di un interrogatorio presso il Commissariato, costretto ad ammettere di essersi trovato sul posto al momento dell’evento delittuoso, nonché di aver soccorso un cagnolino gettarosi da una terrazza del primo piano, in quanto spaventato dallo scoppio del petardo. Il cane, infatti, riportava lesioni gravi al punto di morire dopo due giorni.

Questo elemento particolare, insieme a numerosi altri acquisiti nel corso delle investigazioni, ha permesso di attribuire al predetto la responsabilità’ dell’evento. Denunciato dunque all’ Autorita’ Giudiziaria con l’accusa – da cui ora dovrà difendersi – di danneggiamento aggravato, accensione ed esplosioni pericolose.

Ad oggi il proprietario dell’animale non ha ancora formalizzato alcuna denuncia.

Non sono state accertate richieste estorsive da parte di alcuno, pertanto le indagini proseguono per scoprire il movente del gesto.         



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