Picchiato da due giovani fuori dal bar, 40enne rimedia traumi facciali. E tutto per futili motivi

Un artigiano campiota è stato aggredito da due ragazzi soltanto per aver risposto ad un insulto, in base a quanto ha raccontato la vittima ai carabinieri. I militari hanno proceduto d’ufficio con il deferimento a piede libero degli aggressori.

Tutto è partito dalla chiamata al 112 effettuata dagli avventori di un bar di campi salentina intorno alle 19 di ieri, nella quale è stato richiesto l’intervento dei carabinieri a causa di un pestaggio in corso da parte di due ragazzi nei confronti di un terzo.

All’arrivo repentino dei militari della stazione di Campi salentina, gli assalitori si erano dileguati e la vittima, un piccolo artigiano edile 40enne di Campi Salentina, ha raccontato che, poco prima, dopo aver risposto con una battuta ad uno sfottò proveniente dai due ragazzi, conosciuti solo di vista, era stato invitato ad uscire dal bar ed all’esterno era stato picchiato al volto con più pugni. Le sommarie informazioni fornite dal 40enne non sono state però accompagnate dalla volontà di voler procedere contro i due, forse per paura.

Accompagnato dai famigliari al Vito Fazzi di Lecce, il 40enne è risultato poi affetto da diversi traumi facciali guaribili in 30 giorni.

Ad aiutare i militari a riconoscere gli aggressori e ricostruire quei momenti, i filmati di un sistema di videosorveglianza presente in zona e così sono stati identificati i due assalitori: due ragazzi campioti, già noti, A.M. di 27 anni e A.G. di 30 anni.

I due sono stati immediatamente fermati e portati in caserma. Avvisato il magistrato di turno si è deciso di procedere poiché il reato è procedibile d’ufficio e quindi prescinde dalla volontà della vittima.
I ragazzi sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di Lesioni aggravate. Le Lesioni personali, dolose e non lievi, sono aggravate dal fatto di essere state causate per futili motivi e da più persone riunite.



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