Pizzaiolo ai domiciliari torna in carcere, era andato al lavoro nel giorno di riposo settimanale

Giorgio Piccinno era sottoposto agli arresti domiciliari, con permesso di assentarsi, per motivi di lavoro, in alcune giornate della settimana, ma durante un controllo dei carabinieri, è stato trovato al lavoro nell?esercizio commerciale, chiuso per turno di riposo settimanale.

Giorgio Piccinno, 25enne pizzaiolo di Scorrano è un volto noto alle forze dell’ordine. Era stato arrestato il 7 luglio dell’anno scorso nel corso dell’operazione antidroga denominata “Rewind” dalla Compagnia Carabinieri di Gallipoli. Attualmente si trovava ai domiciliari, almeno fino a sabato pomeriggio quando per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Borgo San Nicola, alla periferia di Lecce.

Il motivo? Semplice, anzi forse strano: era al lavoro, quando non doveva esserci. Il 25enne, infatti, aveva il permesso di allontanarsi da casa, solo in determinate giornate della settimana, ovviamente per motivi di lavoro. Durante un controllo dei carabinieri, però, è stato trovato nell’esercizio commerciale. Nulla di strano se non fosse che quel giorno doveva rimanere chiuso per classico turno di riposo settimanale, quindi in pieno contrasto con le prescrizioni imposte.

Il giovane così è stato dapprima deferito in stato di libertà per il reato di evasione, poi è stato colpito dal provvedimento di ripristino della misura cautelare in carcere emesso dalla Corte d’Appello ed eseguito dai Carabinieri della locale stazione, sabato pomeriggio.



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