Porto Miggiano, maxibarcone di migranti tra gli scogli

Quattordici pachistani trovati in un barcone tra gli in località Porto Miggiano. i migranti sono stati trasferiti al Centro di Temporanea Assistenza ‘Don Tonino Bello’ di Otranto.

Barcone di migranti tra gli scogli in località Porto Miggiano. Quattordici, in tutto, i pachistani rintracciati dalle pattuglie della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.

In un primo momento, tra gli scogli in località Porto Miggiano,  la pattuglia della Polizia di Stato ha rintracciato, nella serata appena trascorsa, nove migranti di nazionalità pachistana.

Successivamente, alle 21.30 circa,  le unità navali della Guardia di Finanza giunte nelle acque antistanti la località Striare (Lecce), tra Santa Cesarea e le Grotte della Zinzulusa, zona del presunto sbarco dei migranti, hanno rinvenuto abbandonato tra gli scogli, un barcone in legno, verosimilmente utilizzato dai migranti appena rintracciati dagli agenti della Polizia di Stato.

La motobarca, con il nome “Angela – TK878”, compartimento greco, della lunghezza di 7 metri e munita di un motore fuoribordo, è stata rimorchiata nel porto di Otranto.
All’esito delle ricerche, le pattuglie della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, intervenute nella zona della sbarco, hanno rintracciato complessivamente 14 migranti adulti di nazionalità pachistana, che questa mattina sono stati accompagnati presso il Centro di Temporanea Assistenza “Don Tonino Bello” di Otranto, per gli ulteriori accertamenti.



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