Pressioni e minacce di licenziamento, denunce per mobbing al comune di Porto Cesareo

Pressioni e minacce di licenziamento ad una dipendente del comune di Porto Cesareo: la Procura di Lecce ha emanato un avviso di conclusione di indagini nei confronti di 3 persone.

Procura Generale Lecce

Pressioni, minacce di licenziamento e procedimenti disciplinari arbitrari. Un comportamento assunto “solo” per assoggettare al loro scopo una dipendente del Comune di Porto Cesareo. I fatti si sono svolti nel 2013, ma dopo aver acquisito elementi, dichiarazioni e cristallizzato il tutto da parte dei militari del nucleo operativo della compagnia di Campi Salentina, la Procura di Lecce ha emanato un avviso di conclusione di indagini a firma del Pubblico Ministero, Valeria Farina Valaori nei confronti di tre persone, con l’accusa di stalking. Si tratta di Clementina Leanza, 58 anni di Leverano, responsabile dell’ufficio tributi; Fabio Marra, 50 anni di Lecce, segretario comunale e Paola Cazzella, 37 anni di Porto Cesareo,assessore al bilancio.Gli indagati sono assistiti d’ufficio dall’avvocato Federico Pellegrino.

Come ricostruito durante le indagini, non si tratterebbe caso isolato, anzi gli eventi “contestati” si sarebbero protratti a lungo. Un mobbing durato dal marzo al novembre del 2013, periodo durante il quale il responsabile di un ufficio ha dichiarato di aver subito pressioni e minacce, il tutto con lo scopo di permettere a soggetti terzi l’accesso indebito al programma di gestione di uno dei servizi comunali, in palese violazione della vigente normativa. Essere finita nel mirino dei tre ha provocato alla donna uno stato di ansia e paura, come dimostrerebbe una certificazione medica.

Violazioni contro cui la vittima si sarebbe opposta fermamente, ma al suo rifiuto sarebbero seguite le minacce di dimensionamento oltre a provvedimenti disciplinari e intimidazioni su un possibile licenziamento.



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