Presunto caso di stupro a Torre dell’Orso. L’On. Tateo (Lega) propone la castrazione chimica

Questa la proposta della deputata pugliese della Lega, la quale prosegue: “è inaccettabile che chi mette piede nel territorio italiano, richiedendo asilo e protezione, possa macchiarsi di reati tanto osceni.”

Le indagini sono ancora in corso, ma il caso della presunta violenza sessuale avvenuta nella notte di San Lorenzo a Torre dell’Orso, marina di Melendungo, ha ormai conquistato le pagine di cronaca delle principali testate di informazione anche nazionali.

A denunciare il tutto è stata una ragazzina appena 15enne, residente a Torino, in vacanza in Salento: la studentessa ha raccontato ai Carabinieri si essere stata stuprata da due cittadini extracomunitari nella notte tra il 10 e l’11 agosto, lungo la spiaggia di Torre dell’Orso.

Stando alle prime ricostruzioni, la ragazza avrebbe esagerato con qualche bicchiere di troppo durante la notte, tanto da finire nelle mire di due individui. Come detto, i militari dell’Arma dei Carabinieri di Melendugno sono impegnati nelle indagini e qualche ora fa hanno deferito in stato di libertà un 20enne del Gambia richiedente asilo, e riconosciuto dalla 15enne quale probabile autore della violenza.

Prima la castrazione, poi l’espulsione

Le reazioni sul web non sono certo mancate e adesso anche la politica inizia a dire la sua. “Per lo stupratore è necessaria la castrazione chimica prima della sua esplosione dall’Italia”. Questa la proposta dell’Onorevole Anna Rita Tateo, deputata pugliese della Lega, la quale prosegue: “è inaccettabile che chi mette piede nel territorio italiano, richiedendo asilo e protezione, possa macchiarsi di reati tanto osceni.

Violentare una ragazzina ubriaca, forse spalleggiato da un complice, è di per sè un reato allucinante, ma lo è di più se chi lo commette ha fatto richiesta di protezione. Se queste accuse venissero confermate dalle autorità competenti, oltre all’espulsione questo criminale meriterebbe la castrazione chimica”.



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