Minacce, percosse e ricatti all’amante della moglie: a processo un uomo di Cavallino

L’imputato risponde dei reati aggravati di atti persecutori ed estorsione. V.C. 48enne di Cavallino venne arrestato il 2 agosto scorso, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Accusato di minacce, percosse e ricatti all’amante della moglie, finisce sotto processo. Il gip Vincenzo Brancato ha emesso un decreto di giudizio immediato nei confronti di V.C. 48enne di Cavallino, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Maria Rosaria Micucci.

L’imputato dovrà presentarsi dinanzi al giudice monocratico Maddalena Torelli, il 27 novembre. Il suo difensore, l’avvocato Angelo Vetrugno, presentera a breve istanza di “abbreviato”. Dunque, V.C. sarà presumibilmente giudicato con il rito alternativo, nei prossimi mesi. Risponde dei reati aggravati di atti persecutori ed estorsione.

L’arresto e i fatti

V.C. venne arrestato il 2 agosto scorso, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip. Difatti, già in data 18 luglio, i militari della stazione di Cavallino hanno deferito l’uomo in stato di libertà (si era reso irreperibile), dopo la denuncia di un 21enne del posto.

Secondo quanto ricostruito dagli uomini in divisa, V.C., a partire da settembre del 2017, aveva avuto comportamenti persecutori e minacciosi nei confronti del 21enne (telefonate, appostamenti ecc.), colpevole di aver intrapreso una relazione extra-coniugale con sua moglie.

In un occasione, lo stalker, avrebbe “convocato” la vittima nei pressi del cimitero di Lecce. Dopo averlo percosso con calci e pugni, lo avrebbe costretto ad inginocchiarsi e gli avrebbe urinato sulla testa.

Le minacce si sarebbero però estese anche verso il padre del giovane. Infatti, il 48enne di Cavallino era riuscito a convincerlo a vendere la Smart, intestata alla moglie di quest’ultimo, trattenendo la somma di 1.200 euro.

Infine, V.C. avrebbe minacciato anche gli amici del 21enne. In una circostanza avrebbe mostrato ad uno di essi, una mazza chiodata agitandola verso il medesimo e intimandogli di non frequentare più, il ragazzo.



In questo articolo: