Avrebbe favorito il fratello per la realizzazione di un progetto? Prosciolto l’ex sindaco di Otranto

Il giudice Stefano Sernia ha dunque disposto il “non luogo a procedere” per Luciano Cariddi, 49enne di Otranto. Oggi si è tenuta anche l’udienza camerale in merito ad un’altra inchiesta, per la quale la Procura ha chiesto l’archiviazione, ma il gip Maritati si è riservato sulla decisione.

Avrebbe favorito il fratello per la realizzazione di un progetto nel periodo in cui ricopriva la carica di primo cittadino di Otranto? Il gip non la pensa così e proscioglie da ogni accusa l’imputato al termine dell’udienza preliminare. Il dr. Stefano Sernia ha disposto il “non luogo a procedere” per Luciano Cariddi, 49enne di Otranto.

Il gip ha così accolto la richiesta avanzata dall’avvocato Mauro Finocchito, legale dell’ex Sindaco. La sentenza di proscioglimento è “nel merito” e non per intervenuta prescrizione. La Procura, invece, aveva chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato, con l’accusa di abuso d’ufficio. Secondo il pm Paola Guglielmi, l’ex sindaco di Otranto avrebbe violato l’articolo 97 della Costituzione che “impone il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione” e l’articolo 78 del Decreto Legislativo 267/2000 sul “divieto di astensione nei casi di interesse di un prossimo congiunto”.

Le accuse

In base alla tesi accusatoria, Luciano Cariddi fino all’ottobre 2011, in qualità di Sindaco Pro-Tempore avrebbe partecipato a varie delibere di giunta, “procurando un ingiusto vantaggio patrimoniale” al fratello Pierpaolo, (attuale sindaco di Otranto) ingegnere di A.T.P.

L’ex primo cittadino avrebbe partecipato e votato alle sedute in cui si discutevano l’approvazione del progetto preliminare, definitivo e conclusivo e le integrazioni al disciplinare trasmesse dalla Regione Puglia, relative alla “Riqualificazione del costone roccioso compreso tra Madonna dell’Altomare e Zona Punta”. Tutti questi atti, erano stati redatti dall’A.T.P. e il progetto prevedeva costi complessivi per 1 milione ed 800 mila euro dei quali, la somma di 153 mila euro era destinata alle spese tecniche e di progettazione.

L’altra inchiesta

Nelle settimane scorse, invece, il pm Paola Guglielmi ha chiesto l’archiviazione, nell’ambito dell’inchiesta su altri quindici progetti di lavori pubblici affidati dal Comune di Otranto all’ingegnere Pierpaolo Cariddi (attuale Sindaco).

Oltre, all’ex primo cittadino di Otranto, Luciano Cariddi, sono indagati tre dirigenti comunali. In questo caso, il gip Alcide Maritati non ha accolto “de plano” la richiesta della Procura e ha convocato una camera di consiglio per sentire le parti interessate. Oggi si è tenuta la discussione, ma il giudice si è riservato sulla decisione.

Tra i progetti, per i quali era inizialmente contestata l’ipotesi di abuso d’ufficio: il restauro della Porta alfonsina e delle mura difensive, la sistemazione di infrastrutture del porto e della foce dei laghi Alimini e l’adeguamento della scuola Media. Anche su questo procedimento, però, pende la mannaia della prescrizione.



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